Treviso, sposi “scomparsi” a ridosso delle nozze: ecco cos’è successo

I due promessi sposi, imprenditore lui e segretaria lei, sono letteralmente scomparsi prima di arrivare all’altare, lasciando parenti e amici senza parole. 

All’inizio molti hanno pensato a uno scherzo. Altri, più romantici, a una fuga d’amore last minute. Poi, col passare dei minuti, si è insinuato il sospetto più terribile: una fatale indecisione e un drammatico ripensamento prima del grande “sì”. Sta di fatto che i due promessi sposi di Asolo, in provincia di Treviso – 50enne segretaria in una storica azienda lei, 55enne imprenditore nel settore del mattone lui – sono letteralmente scomparsi prima di arrivare all’altare, lasciando parenti e amici che li stavano aspettando senza parole.

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Il mistero degli sposi di Asolo

Gli sposi in questione sarebbero fidanzati da tempo e da qualche mese avevano fissato la data delle nozze: sabato 8 febbraio 2020. Avevano prenotato come da prassi la sala consigliare e pagato tutto in anticipo. Quel giorno ad aspettarli nel municipio addobbato a festa c’erano tutti: il sindaco, i testimoni, i parenti e gli amici… tranne loro.

Va da sé che il caso degli “sposi scomparsi” è subito diventato un tema caldo in tutto la provincia e non solo. Solo poco fa è venuta a galla quella che sarebbe la motivazione ufficiale della sparizione: l’imprenditore e la segretaria avrebbero staccato i telefoni e per 48 ore si sarebebro isolati da tutti e da tutto dopo essersi svegliati, quel fatidico giorno, in preda al panico e a un’ansia paralizzante.

Il sindaco di Asolo, Mauro Migliorini, conferma la ricostruzione: “Stamani ho ricevuto la telefonata della cugina della sposa. Si è scusata di tutto, e mi ha spiegato che il disguido è stato provocato da problemi di salute della coppia. Certo però, senza esprimere alcun giudizio, mi chiedo come due 50enni possano arrivare a dimenticare le persone che erano venute appositamente per loro”. Ciò detto, il primo cittadino esclude che i due possano tornare a fissare una nuova data, ma prova a buttarla sul ridere: “Stavolta la sala consiliare la farò pagare il doppio. Così in caso di eventuali ritardi o annullamenti potrò dire adeguatamente grazie a tutto il mio personale…”.

EDS

 

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