Bambina morta morbillo | chiesto il giudizio per 7 medici del Gemelli

Il caso della bambina morta di morbillo fa discutere. Per il gip bisogna indagare di nuovo ed a fondo su di un aspetto in particolare.

bambina morta morbillo
Vicenda bambina morta morbillo si indaga sui medici che la seguirono FOTO viagginews

Il caso della bambina morta di morbillo a soli 4 anni rischia di finire in tribunale. Sotto accusa ci sarebbero sette medici del Policlinico Gemelli, con la Procura di Roma che ha chiesto per tutti loro il rinvio a giudizio per omicidio colposo.

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L’accusa ritiene che i professionisti non abbiano eseguito gli esami clinici del caso con la dovuta tempestività. Individuare subito il virus del morbillo avrebbe potuto fare la differenza ed impedire che la piccola morisse. Fa da aggravante a tutto ciò la consapevolezza del fatto che la bimba non era vaccinata. La cosa un pò colpisce, a giudicare dal fatto che la bambina morta di morbillo era figlia di due medici. La vicenda risale ad ormai 5 anni fa. Risulta che, a soli 6 mesi di età, Giulia (questo il suo nome) viene sottoposta ad esavalente. Durante il secondo richiamo emergono delle complicazioni che la portano ad essere soggetta ad una febbre cronica nei successivi tre mesi.

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Bambina morta morbillo, il gip vuole vederci chiaro

Questo porta i genitori a non farla vaccinare. Dopo il ricovero scattato ad ottobre 2014, sembra che gli esami per l’individuazione del morbillo – malattia molto diffusa tra i bambini – siano stati tralasciati. Bisogna attendere il 3 gennaio 2015 affinché ci si accorga della cosa, quando però era già troppo tardi. E due mesi dopo, il 7 marzo 2015, la piccola muore. Inizialmente la Procura aveva parlato di virus “manifestatosi in maniera atipica quanto silente, con nemmeno una diagnosi precoce capace di salvare la vittima”. Il gip però chiede ora di riesaminare il caso, passato nel frattempo attraverso tre richieste di archiviazione dal pm. Occorre stabilire con certezza se individuare il morbillo in maniera tempestiva avrebbe potuto salvare Giulia.

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