Sanremo 2020, la felicità di Diodato: “Cantavo davanti ad otto persone”

Diodato è il vincitore di Sanremo 2020: il cantante ha espresso tutta la sua felicità nel post-gara in sala stampa davanti ai giornalisti

Diodato sanremo cantante ghemon duetto
(Facebook)

Il Festival di Sanremo ha avuto il suo vincitore: Diodato. Nel post-gara lo stesso cantante ha espresso tutta la sua gioia in sala stampa: “Ci sto capendo davvero poco. Sono felice per le persone che in questi anni hanno lavorato con me e che hanno fatto un passo dopo l’altro e la mia casa discografica.” Poi la dedica: “Alla mia famiglia che ha fatto tanto rumore in questi giorni. Li ho sentiti poco, mi ha colpito il rispetto che hanno avuto per l’esperienza che stavo vivendo. Mi sento circondato da un calore umano inaspettato. La dedica va a Carosello, Curci, Otr, il co-autore Edwyn Roberts e a Tommaso Colliva. E alla mia città, Taranto, che ha bisogno di rumore, a tutti quelli che lottano per una situazione insostenibile”.

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Sanremo 2020, la felicità di Diodato

Lo stesso Diodato ha continuato in sala stampa: “C’è in Italia un movimento musicale che va rispettato e che lavora in maniera artigianale. Io sto vivendo un sogno, ma dico che nel nostro Paese c’è musica importante e ringrazio chi lavora per farla emergere”. Poi ha aggiunto: “Se sapessi la formula, farei sempre canzoni così. Ciò che mi ha colpito è che la gente di diceva: “Hai scritto la mia canzone”, succede solo quando tu scrivi qualcosa che sa di te, quando vai in profondità. Quando cerchi di dire la verità, mettendoti a nudo, provando anche un po’ di vergogna, in quel momento lì ti connetti a qualcun altro succede solo quando racconti qualcosa che sa di te. Se riesci a essere sincero quell’emotività arriva anche a chi ti ascolta”. Dopo tanti anni di gavetta è arrivato il successo: “Nella vita ho avuto tante batoste, ho suonato in condizioni estreme, anche con pochissimi spettatori. Sono le cose che ho vissuto e ho imparato. Ho imparato a vedere otto persone davanti a me e a suonare per quelle otto persone, che avevano comprato il biglietto per me”.

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