Ricchi e Poveri, chi sono: storia e segreti del mitico gruppo

I Ricchi e Poveri sono il gruppo musical che probabilmente più di tutti ha segnato la musica italiana anni ’70 (e non solo). Ecco tutto quel che c’è da sapere su di loro. 

Le loro canzoni hanno fatto ridere, piangere, sognare intere generazioni, entrando nella pelle viva della cultura pop italiana degli anni ’70 (e non solo). Non a caso i Ricchi e Poveri sono una delle band nostrane più famose al mondo, con alle spalle ben 22 milioni di copie vendute (solo i Pooh sono riusciti a fare di meglio). Formasiti alla fine degli anni ’60, sono poi diventati una delle realtà musicali più solide e autorevoli della scena nazionale e internazionale, sull’onda di un successo intramontabile che non ha mai perso lo smalto di un tempo (nel 2018 hanno festeggiato i 50 anni di carriera). Conosciamoli più da vicino.

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I Ricchi e Poveri dalla A alla Z

I Ricchi e Poveri sono nati artisticamente a Genova nel 1967 e sono presto diventati un trio tra i più affermati d’Italia, capace di memorabili imprese artistiche e di canzoni diventate vere e proprie hit intramontabili. Il loro successo ha attraversato epoche e generazioni senza mai “invecchiare” e la loro musica non ha mai smesso di accompare le nostre vite. Ma andiamo con ordine.

I Ricchi e Poveri erano inizialmente nati come un quartetto polifonico, con due voci femminili e due maschili: Angela Brambati (Mignanego, 20 ottobre 1947, Bilancia), Marina Occhiena (Genova, 19 marzo 1950, Pesci), Franco Gatti (Genova, 4 ottobre 1942, Bilancia) e Angelo Sotgiu (Trinità d’Agultu, 22 febbraio 1946, Pesci). Poi però sono passati al trio, ed è con questa formula che i Ricchi e Poveri hanno scalato le vette della celebrità.

Come accennato, tra gli anni ’70 e ’80 alcuni dei brani dei Ricchi e Poveri sono diventati campioni d’incassi, rimanendo in testa alle classifiche nostrane per settimane o addirittura mesi. Alzi la mano chi non ricorda La prima cosa bella, Che sarà, Sarà perché ti amo, Mamma Maria e Voulez vous danser… solo per citare i successi più noti (impossibile elencarli tutti).

Il segreto di tanta longevità sta probabilmente anche nella capacità dei Ricchi e Poveri di rinnovarsi, ma rimanendo sempre fedeli a se stessi. Il 2016 è stato un anno di ennesima svolta per il gruppo: il 4 maggio di quell’anno, infatti, è arrivato l’annuncio ufficiale dell’addio di Franco Gatti dopo 48 anni di attività e una carriera brillante alle spalle, complice il dramma familiare che ha travolto l’artista con la morte del figlio. A quel punto i Ricchi e Poveri, rimasti in due, hanno deciso di andare avanti comunque.

Oggi, 5 febbraio 2020, la grande sorpresa: i Ricchi e Poveri tornano in formazione originale (tutti e quattro) sul palco del Festival di Sanremo per una speciale reunion in occasione del 50° anno de La prima cosa bella. Proprio lì dove conquistarono il secondo posto nel 1970 e 1971, e la vittoria nel 1985 con il brano Se m’innamoro… Chi può non si perda l’evento.

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Non perdetevi questa sera i Ricchi e Poveri, super ospiti alla 70° edizione di @sanremorai! Da mezzanotte sarà disponibile su tutte le piattaforme streaming e download L’ULTIMO AMORE, il nuovo singolo del progetto Ricchi e Poveri ReuniON, cover di Everlasting Love. _ Don’t miss tonight Ricchi e Poveri, superstar guests at the 70th edition of Festival di Sanremo! Starting from midnight it will be available on all streaming and download platforms L’Ultimo Amore, the new single of the Ricchi e Poveri ReuniON project, a cover of Everlasting Love. @rai1official @dmproduzioni @artistfirst.it #RicchiePoveri #Reunion #RicchiePoveriReunion #UltimoAmore #EverlastingLove #Sanremo2020

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