Madre prega di non dimettere il suo bambino, i dottori non la ascoltano

Muna Aburizeq aveva intuito che qualcosa non andava bene con suo figlio, Mohammad Aldmour, di soli tre mesi, ma i dottori e i paramedici non le hanno creduto e l’hanno accusata di essere drammatica. 

Muna Aburizeq, 37 anni, di Greater Manchester, ha pregato i medici di non rimandare a casa il suo bambino, dopo che era stato trattato per poche ore in ospedale. Il bambino si era sentito male a casa e la madre aveva chiamato un’ambulanza per il piccolo di tre mesi, ma i medici lo hanno dimesso. Poche ore dopo, Mohammad ha sviluppato una meningite e sua madre, in preda al panico, ha chiamato una seconda ambulanza e li ha pregati di riportarlo in ospedale. I paramedici hanno speso quasi quaranta minuti a casa della famiglia, ma arrivati in ospedale, lo staff dell’ospedale ha detto alla madre che “ormai era troppo tardi”.

Il bambino di tre mesi è morto al Tameside General Hospital di Manchester. A riguardo è stata aperta un’inchiesta, dopo che Mohammad è stato dimesso dall’ospedale con quello che, secondo i medici, era un raffreddore. Muna però aveva riconosciuto che suo figlio non stava bene e poche ore dopo ha dovuto richiamare i paramedici, i quali hanno impiegato oltre 40 minuti a casa della famiglia, non riconoscendo l’urgenza del piccolo e preoccupandosi di riempire i suoi moduli. “L’istinto di una madre è molto potente, se mi avessero dato retta, Mohammas sarebbe ancora vivo oggi”, così commenta la signora Aburizeq, sconvolta per la morte di suo figlio.

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