Kobe Bryant, i resti dei cadaveri consegnati alle famiglie: “Straziante”

I resti di Kobe Bryant e della figlia 13enne sono stati restituiti dall’ufficio del medico legale alla famiglia una settimana dopo l’incidente in elicottero che li ha uccisi assieme ad altre sette persone. 

I cadaveri di Kobe Bryant e di sua figlia Gianna, 13 anni, sono stati restituiti ai familiari dall’ufficio del coroner della contea di Los Angeles, una settimana dopo che il loro elicottero è precipitato in California in un tragico incidente costato la vita a entrambi e ad altre sette persone. A riportarlo è il Daily Mail. La riconsegna è stata possibile dopo la conferma della loro identità e l’accertamento della causa del decesso da parte degli investigatori, stando a quanto riferito da un portavoce dell’ufficio competente. Rilasciati anche i resti del pilota, Ara Zobayan, e dei passeggeri Christina Mauser, 38 anni, Sarah Chester, 45 anni, e sua figlia di 13 anni Payton.

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Cosa resta di Kobe Bryant e dei suoi compagni di sventura

Il rilascio dei resti dei cadaveri arriva dopo che è stato appreso che alla vedova di Bryant, Vanessa, verranno consegnati gli oggetti e i cimeli lasciati dai fan in un memoriale fuori dallo Staples Center per il suo compianto marito. Resta intanto aperta l’inchiesta da parte del National Transportation and Safety Board. Lo Staples Center ha dichiarato che prevede di spedire gli articoli non deperibili – tra cui magliette, lettere e palloni da basket – lasciati al monumento alla famiglia Bryant quando esso sarà smantellato.

“Vanessa ci ha contattato e ha detto: ‘La nostra famiglia vorrebbe gli oggetti là fuori'”, ha detto Lee Zeidman, presidente dello Staples Center, al Los Angeles Times. “Quindi li catalogheremo uno a uno. Con questo intendo magliette, lettere, pallacanestro, peluche, giocattoli. Li metteremo in contenitori appositi e li spediremo alla famiglia”. Lo Staples Center avrebbe iniziato a smantellare il memoriale domenica sera a causa di “impegni contrattuali”. I fiori lasciati dai fan verranno utilizzati come compost nell’area. “Questo significa per tutti quei fan che hanno impiegato del tempo per comprare i fiori e le piante e li hanno portati lì, che alcuni di questi saranno ancora nel sito”, ha aggiunto Zeidman.

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