Paura per il Coronavirus in Italia: circa 40 in osservazione allo Spallanzani, non si contano più i casi di psicosi di massa e le polemiche.
Allo Spallanzani ci sono 39 persone sotto osservazione per il rischio Coronavirus. È quanto si legge nel bollettino quotidiano diffuso dall’ospedale della Capitale, noto per essere un centro di eccellenza contro le malattie infettive.
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Due di loro sono la coppia di coniugi giunti a Roma il 23 gennaio. C’è poi un cittadino straniero ricoverato in rianimazione. L’uomo però non presenterebbe le caratteristiche di caso sospetto di Coronavirus, stando a quanto si apprende.
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Psicosi Coronavirus in Italia: cosa sta accadendo
In Italia, la paura per il Coronavirus è grande e oggi sono rientrati i cittadini italiani che si trovavano nella zona di Wuhan e sono stati messi in quarantena. Intanto, se il caso delle studentesse bergamasche bloccate in Cina si è risolto positivamente, lo stesso non si può dire di due ragazze siciliane. La denuncia arriva dai loro genitori, che sono anche intervenuti nel corso del programma ‘Pomeriggio 5’.
La polemica è anche politica: i governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia hanno scritto una lettera comune al Ministro della Salute, Roberto Speranza, chiedendo che il periodo di isolamento previsto per chi rientra dalla Cina sia applicato anche ai bambini in età scolare. Sul fronte governativo, il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, aveva chiesto in precedenza di evitare di creare inutili allarmismi sulla questione. E all’Università di Firenze, un docente scrive agli studenti cinesi di non presentarsi all’esame, salvo poi fare dietrofront e cancellare l’avviso.