Codice della Strada | Con la nuova riforma “arriveremmo all’assurdo”, ecco perchè

Codice della Strada, Giordano Biserni spiega che se la nuova riforma venisse approvata “arriveremmo all’assurdo”. Ecco cosa potrebbe cambiare.

smartphone guida

Divieto di fumo in auto per chi guida, limiti di velocità alzati a 150 km/h in alcuni tratti autostradali, più severità con chi guida con il cellulare in mano. Sono solo alcuni dei cambiamenti più importanti della riforma del Codice della Strada, discussa alla camera in queste ore. L’iter della riforma è stato fermato a luglio dell’anno scorso in seguito alle perplessità espresse dalla Ragioneria dello Stato per gli oneri finanziari previsti. Oggi il punto più controverso è l’innalzamento a 150 km/h del limite su alcuni tratti di autostrada. A riproporre l’emendamento è la Lega, ma governo e maggioranza sono contrari e non sono gli unici: “I 150 orari sono uno spot. Non serviranno a niente” afferma Giordano Biserni, “da noi si torna a proporre di elevare i limiti proprio quando le altre nazioni europee riducono i loro, avendo ben compreso come la velocità sia una delle principali cause di morte e feriti sulle strade. Correremo di più per fermarci più spesso in coda: è matematico. Più velocità, più tamponamenti, più interruzioni. Aumentare la velocità significa anche consumare di più, cioè inquinare di più. Di questi tempi saremmo l’unico Paese al mondo che va in questa direzione”.

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Codice della Strada, ecco cosa cambierà con l’approvazione della riforma

Il testo in discussione parla anche di “divieto di uso di smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi” mentre si guida, e raddoppia le sanzioni per chi infrange il regolamento: la multa passa dagli attuali 165-661 euro a 422-1.697, con la sospensione della patente da sette giorni a due mesi. Alla seconda violazione compiuta in due anni la multa salterà da 644 a 2.588 euro, e sarà accompagnata dal raddoppio (da 5 a 10) del taglio dei punti della patente. Guai in vista anche per i guidatore che viaggiano con passeggeri che non si sono allacciati la cintura di sicurezza: la riforma di Codice prevede che vengano multati. Anche la sosta e il parcheggio negli spazi di ricarica dei veicoli elettrici (in aumento nelle più grandi città d’Italia) verranno puniti con il taglio di due punti dalla patente. In arrivo i nuovi “parcheggi rosa”, per donne in stato di gravidanza o accompagnate da bambini con età non superiore ai due anni: si tratta di una misura applicata già in diverse città, ma ora sarà standard nazionale. I veicoli di servizio di persone con disabilità non dovranno pagare il parcheggio e la sosta. Tra le modifiche al Codice ci sono anche: il divieto di fumo in auto, la durata minima di 3 secondi della luce gialla dei semafori, l’obbligo per i veicoli a motori destinati al trasporto merci di dotarsi di sistemi per la guida assistita. Nel nuovo Codice debuttano la “strada ad alta intensità ciclistica” e la “strada 30”, ossia quella in cui il limite è di appena 30 km/h. Su queste ultime le bici potranno circolare a doppio senso. Possibile anche l’inserimento dell’obbligo di strutture porta-bici sugli autobus pubblici. Tra le possibili novità anche la istituzione della “zona scolastica”, l’area vicina a scuole e asili: qui i Comuni potranno imporre il limite dei 30 orari, e altri provvedimenti atti a tutelare la sicurezza degli studenti. In discussione anche la creazione di un’apposita segnaletica luminosa in corrispondenza degli attraversamenti, e l’obbligo per i veicoli di dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare la strada e non soltanto a quelli che abbiano già iniziato a impegnare l’attraversamento, com’è stato fino ad oggi. Su tutte le strade inoltre, per l’intera larghezza della carreggiata, potranno essere adottati “sistemi di rallentamento della velocità costituiti da elementi di moderazione del traffico”, cioè “bande trasversali a effetto ottico, acustico o vibratorio, ottenibili con opportuni mezzi di segnalazione orizzontale o trattamento della superficie della pavimentazione, innalzamento della pavimentazione, restringimenti della carreggiata…”.

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Codice della Strada, “con la riforma arriveremmo all’assurdo”

Secondo l’Associazione Sostenitori della Polstrada c’è da rivedere completamente il sistema del prelievo dei punti sulla patente. Giordano Biserni, presidente dell’Associazione, afferma che “con la riforma arriveremmo all’assurdo”, e spiega: “potremo andare a 200 orari con appena il prelievo di 3 punti. Ne toglieremo 5 a chi non allaccia la cintura e fa male solo a se stesso, ma ne toglieremo 3 a chi rischia di massacrare gli altri andando a 200 all’ora, pagando se va bene appena 173 euro e  3 punti, quando il 90% dei patentati ne ha a disposizione 30! I camion continueranno a viaggiare a 80 orari e quando andranno in sorpasso si ergerà un muro per diversi chilometri. Nella terza corsia si fionderanno in tanti a velocità elevata, e proprio lì si realizzeranno i presupposti degli schianti…”.

 

 

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