Sanremo 2020, cifra astronomica per Benigni: interviene il Codacons

Non finiscono le polemiche per quanto riguarda il Festival di Sanremo 2020: tutto ruota intorno al cachet percepito da Roberto Benigni

Nicoletta Braschi

Ancora polemiche intorno al Festival di Sanremo. Dopo le frasi di Amadeus che hanno fatto alzare diversi polveroni, la kermesse che avrà luogo dal 4 all’8 febbraio 2020, è stata colpita dall’insorgere di una nuova polemica riguardante il cachet di Roberto Benigni per la sua ospitata sul palco dell’Ariston. Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbe un compenso di 300mila euro per la presenza dell’attore toscano. La notizia è stata rilanciata da Roberto D’Agostino, ma la conferma non è ancora arrivata. Con un comunicato stampa il Codacons ha fatto il punto della situazione: “Sui compensi di conduttori e ospiti la Rai deve dare spiegazioni ai cittadini, rendendo pubblici i contratti firmati con gli artisti.  I cachet astronomici rappresentano un danno sul fronte erariale, perché la Rai è finanziata dai cittadini che pagano il Canone”.

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Sanremo 2020, altre polemiche di Arisa

Nelle ultime ore sono arrivate altre critiche da parte della cantante Arisa che ha svelato al settimanale Oggi:  “Amadeus ha reputato la mia canzone non idonea. Parlava di mia madre e siccome anche quella di Giordana Angi ha lo stesso tema, rischiava di essere un doppione. Mi è dispiaciuto perché per la prima volta presentavo un repertorio mio, ma pazienza. Io mi vivo la vita, sono felicissima. E non ho risentimenti. Ho calcato il palcoscenico dell’Ariston per none volte, vincendone due. Trovo giusto lasciare spazio ad altri e stimo da sempre Amadeus. Gli auguro un grande Sanremo”.

Nicoletta Braschi

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