Acilia, chi è la mamma 30enne che ha ucciso la neonata dopo il parto

La neonata percossa dalla madre ad Acilia è morta dopo il ricovero in ospedale. Chi è la donna che è stata fermata dai carabinieri per omicidio volontario.

Una storia, quella emersa da Acilia (Roma), che lascia basiti. Due donne chiamano i soccorsi chiedendo assistenza per una bimba neonata con appena 4 giorni di vita. Quando i soccorsi giungono in casa loro, sostengono che la piccola sia caduta, ma per gli operatori del 118 è chiaro che si tratta di una scusa. Sul corpo della bimba, infatti, ci sono i segni evidenti di percosse. Così, dopo aver intubato la piccola ed averla portata in ospedale nella speranza di salvarle la vita, hanno avvertito i Carabinieri.

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La madre e l’amica sono state portate in caserma per un interrogatorio, durante il quale non c’è stata un’ammissione di colpa. In base ai referti medici, però, la sua versione dei fatti non è stata ritenuta credibile, dunque la donna è stata posta in stato di fermo. Quando poi la piccola è morta in ospedale, a suo carico è stata formulata un’accusa per omicidio volontario ed è stata posta agli arresti domiciliari.

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Acilia, chi è la mamma che ha ucciso la figlia neonata

Allo stato attuale delle indagini non sono stati comunicati alla stampa i dati identificativi della mamma di Acilia accusata di omicidio volontario. Ciò che sappiamo è che si tratta di una ragazza italiana di 30 anni con origini svedesi. Di lei, però, non è stato comunicato altro, né si sa se il padre della piccola era stato informato della gravidanza. Insomma i contorni di questa vicenda non sono chiari, così come le motivazioni che l’avrebbero spinta a percuotere la piccola appena nata.

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