Si dà fuoco | gesto estremo di una donna al Tribunale dei Minori a Mestre

Una donna si dà fuoco per protestare contro la triste vicenda che riguarda la figlia e l’uomo che pare proprio non essersene mai preso cura.

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Al Tribunale dei minori di Mestre una donna si dà fuoco per protesta FOTO viagginews

Una donna si dà fuoco davanti al Tribunale dei Minori a Mestre, in provincia di Venezia. L’autrice di questo folle e tragico gesto ha cosparso sé stessa con del liquido infiammabile, per poi appiccare le fiamme. Che per fortuna sono state spente quasi subito da alcune guardie giurate che presiedono la struttura.

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Nonostante questo, la donna che si dà fuoco in un momento di evidente grande sconforto ha rimediato delle ferite gravi. Attualmente si trova ricoverata all’ospedale di Padova nel reparto Grandi Ustionati. Qui è giunta a seguito di un trasferimento dall’ospedale di Mestre, che non è dotato alla stessa maniera per trattare ferite gravi da fuoco. La vicenda ha avuto luogo attorno alle ore 11:00 del mattino di lunedì 20 gennaio 2020.

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Si dà fuoco, pronto l’intervento delle guardie giurate del tribunale

Una delle guardie giurate che sono intervenute avrebbe rimediato a sua volta delle scottature, per fortuna non preoccupanti comunque. Esaminando nel passato della donna, sarebbe emerso un caso di giustizia civile che la riguarderebbe. Lei si è presentata davanti al tribunale munita anche di un cartello. Su questo erano impresse le immagini di un uomo e di quella che pare essere la loro figlia. Lui è un imprenditore di Dosson di Casier, in provincia di Treviso. La donna – di età relativamente giovane e proveniente dal Marocco – lo ha descritto come “una persona che ha violentato l’infanzia della sua bambina”. Sul cartello si legge anche che l’uomo avrebbe fatto di tutto per spingere la bambina in una comunità, togliendola alla mamma. Adesso si troverebbe all’interno di una comunità protetta. La polizia avrebbe cominciato a seguire il caso.

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