Rosa Bazzi parla in esclusiva su Oggi: “Innamorata di un carcerato? Ecco la verità

Raggiunta dal settimanale ‘Oggi’, tramite i suoi avvocati Rosa Bazzi smentisce seccamente le voci su un coinvolgimento amoroso con un altro carcerato.

Rosa Bazzi si trova da anni in carcere dopo la sentenza con la quale è stata condannata all’ergastolo insieme al marito Olindo Romano per la strage di Erba. Sia la donna che il marito hanno negato il loro coinvolgimento nella morte della famiglia ed in questi mesi i loro legali stanno lavorando alacremente alla riapertura del caso. Negli ultimi giorni, però, a far parlare della donna non sono le notizie riguardanti i risvolti legali della sua vicenda, bensì il presunto coinvolgimento amoroso con un altro carcerato.

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La notizia è stata messa in giro dopo che il carcerato, Marco Alberti, è stato investito sulle strisce ed è morto. L’uomo era stato condannato per omicidio, ma da tempo viveva in condizione di semilibertà. Alberti gestiva inoltre una piccola cooperativa che lavorava il cuoio all’interno della casa circondariale. In questa lavoravano 4, 5 carcerati, tra i quali c’era anche Rosa Bazzi.

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Rosa Bazzi smentisce il coinvolgimento amoroso con il carcerato

Raggiunta dal settimanale ‘Oggi‘, la donna ha smentito categoricamente le voci sul suo conto tramite l’avvocato Diego Soddu: “È una stupidata. Io vorrei sapere chi mette in giro queste bugie che servono solo a far male alle persone”. Per quanto riguarda il lavoro nella cooperativa, la Bazzi ha riferito inoltre: “Ma il lavoro che facevo l’ho scelto perché me lo ha proposto il carcere, non certo per amore”.

L’altro avvocato della donna, Fabrizio Schembri, suggerisce che la voce sia stata messa in giro per depistaggio: “Non vorrei che questi pettegolezzi, peraltro falsi servissero a sviare l’attenzione da fatti ben più importanti, resi pubblici proprio nelle stesse date. Ovvero, per il 3 febbraio è stata finalmente fissata l’udienza in Corte d’Assise a Como per stabilire l’analisi dei reperti rimasti dopo l’illecita distruzione avvenuta a opera di un cancelliere del tribunale e l’accesso ai server delle intercettazioni; in modo che si possa capire che fine abbiano fatto quelle scomparse della coppia e soprattutto dell’unico testimone Mario Frigerio”.

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