Mihaela Rujoiu, imprenditrice della Mikela Group srl a Senigallia, è alla ricerca di sedici operaie ma non riesce a trovarle perché le potenziali lavoratrici preferiscono usufruire della disoccupazione.
Mihaela Rujoiu è un’imprenditrice di Senigallia (comune di 44.464 abitanti in provincia di Ancona, nelle Marche) che ha denunciato a Il Messaggero la poca voglia di lavorare delle sue compaesane. La donna sta infatti cercando sedici operaie che possano appoggiarla nell’avvio di un nuovo progetto, ma l’impresa si sta rivelando impossibile. La donna racconta che “c’è solo chi vuole lavorare pochi mesi per poi ottenere la disoccupazione”. Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico da la colpa al Movimento 5 Stelle, che con il Reddito di Cittadinanza non solo non avrebbe abolito la povertà, ma ha anche creato nuovi problemi agli imprenditori in Italia.
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Mihaela Rujoiu: l’imprenditrice di Senigallia non riesce a trovare operaie
Mihaela Rujoiu è arrivata in Italia dalla Romania nel 1991 e ha iniziato subito a lavorare come donna della pulizie, pur avendo studiato nel suo Paese. Adesso la donna è imprenditrice della Mikela Group srl a Senigallia, e si occupa di pulizie in vari settori. La donna è attualmente alla ricerca di sedici operaie ma, a detta sua, non riesce a trovarle perché le potenziali lavoratrici preferiscono usufruire della disoccupazione. Mihaela racconta che in molte si sono presentate ai colloqui, ma la maggior parte di loro ha chiesto di poter lavorare solo pochi mesi per poi prendere la disoccupazione, o in nero per non perdere il reddito di cittadinanza. Le collaboratrici che la Rujoiu sta cercando sarebbero inizialmente affiancate al personale già preparato, per poter formarle e poi assumerle a tempo indeterminato. Vuole offrire un lavoro sicuro e stabile ma nessuno lo vuole.
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Mihaela Rujoiu racconta la difficoltà di essere un’imprenditrice seria in Italia
“Ho urgenza di trovare queste persone per il settore alberghiero. Alcune mi servono da subito, altre da marzo. Vanno bene anche gli uomini. Ci sono le vetrate esterne degli hotel da pulire, oltre agli interni. Basta che siano persone serie con voglia di lavorare” spiega Mihaela a Il Messaggero. L’imprenditrice racconta come la maggior parte dei candidati preferisca lavorare senza contratto, così da non perdere l’assegno derivante dal Reddito di Cittadinanza del Movimento 5 Stelle: “Mi sono capitate persone che volevano lavorare in nero. Io faccio il contratto, non esiste che tengo una dipendente non in regola. C’era chi aveva il reddito di cittadinanza e non lo voleva perdere, chi aveva fatto domanda per ottenerlo e rischiava di prenderlo con un lavoro regolare. Per non parlare poi di chi chiede di lavorare solo pochi mesi per prendere la disoccupazione”.
