Bimba con febbre ghiandolare costretta a dormire sul pavimento dell’ospedale

Una bimba di undici anni portata in pronto soccorso in codice rosso è stata costretta a dormire sul pavimento dell’ospedale per mancanza di posti.

Carla Taylor, mamma residente a Costessey, Norfolk (Inghilterra) ha temuto che la sua bimba, la piccola Lacey (11 anni), potesse morire. Una sera, infatti, la bambina ha accusato una forte febbre a cui si aggiungeva un rigonfiamento delle tonsille ed una forte disidratazione che le impediva di deglutire. Portata dal medico di famiglia, mamma e figlia sono state indirizzate al Pronto Soccorso dove, vista la situazione, sono state accolte in codice rosso.

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Nonostante la situazione fosse grave, al Norfolk and Norwich University Hospital Carla e Taylor non hanno incontrato un medico per 5 ore. Se questo non bastasse all’interno dello ospedale non c’era né una sedia né un letto o barella sulla quale appoggiarsi. Così, dopo un’ora di attesa in piedi, la bimba non riusciva a tenere gli occhi aperti ed è stata costretta a coricarsi sul pavimento dell’ospedale.

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Dopo cinque ore d’attesa la piccola Lacey è stata finalmente visitata e le è stata diagnosticata una febbre ghiandolare. Si tratta di una malattia virale di cui possono soffrire i bambini fino agli adolescenti sotto i 15 anni. Dopo essere stata ricoverata e curata, la bambina sta meglio, ma in seguito alla dimissione le è stata data una terapia e le è stato detto che non poteva uscire di casa per altre due settimane. La madre nel frattempo ha denunciato l’accaduto ed ha ricevuto le scuse del direttore dell’ospedale, il quale ha spiegato che quella notte c’era stato un numero esuberante di casi.

La donna non se la prende con i medici o con la struttura ospedaliera, bensì con il governo che non fa nulla per sistemare la crisi ospedaliera: “Boris Johnson è così concentrato sulla Brexit che ha dimenticato di occuparsi della situazione critica negli ospedali. C’erano bambini sdraiati nei corridoi e questa è solo la punta dell’iceberg. Penso non abbia idea. Penso non sappia quanto siano sotto stress e sovra occupati i nostri medici e le nostre infermiere”.

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