Meningite, nuovo caso a Reggio Calabria: morta una sedicenne

Emerso un nuovo caso di meningite letale a Reggio Calabria: a causa del contagio è morta una ragazza di appena sedici anni.

Tragedia a Reggio Calabria, dove a causa di un caso di meningite è morta una ragazza di appena sedici anni. La notizia del decesso è stata data dalla direzione aziendale del Grande Ospedale Metropolitano. Nel comunicato si assicura che si è trattato di un caso di meningite e che prima di dare la notizia è stato accertato: “Si è verificato per Sepsi Meningococcica microbiologicamente accertata, malattia ad elevatissima mortalità anche se opportunamente e tempestivamente trattata”.

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La direzione fa dunque sapere che non ci sarebbero stati errori di diagnosi, ma che l’elevata mortalità della malattia può portare ad esito nefasto anche se riscontrata e trattata in tempo. Non è chiaro se sul decesso della giovanissima paziente è stata aperta un’inchiesta della Procura di Reggio Calabria, ma dalla struttura ci tengono a contenere gli allarmismi. Sebbene la malattia contratta dalla giovane sia altamente mortale, ci sono poche possibilità di contagio: “Evitare ogni allarmismo, visto che il contagio si realizza solo attraverso un contatto stretto e prolungato con una persona colpita dall’infezione”.

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Meningite, giusto evitare allarmismi

La precisazione dell’ospedale che chiede ai media e agli organi di diffusione della notizia di evitare allarmismi è d’obbligo. Spesso infatti, dato il tipo di malattia, la notizia di uno o più casi bastano per fare allarmare la gente. Giusto anche l’aver comunicato dopo il riscontro microbiologico che si è trattato di un caso di meningite. Ad inizio dicembre, infatti, la morte di una studentessa nel bergamasco era stata trattata come un caso di meningite. Solo dopo l’autopsia si è scoperto che in realtà la causa della morte era stata un’altra.

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