Botti Capodanno | “Non sparate vicino ai cani” | picchiata a Parma

Spiacevole episodio riconducibile ai botti di Capodanno: una ragazza passeggia con il suo cane e chiede a dei minorenni di fare attenzione, poi il fatto.

botti Capodanno
Botti Capodanno ragazza picchiata per avere protestato FOTO viagginews

I botti di Capodanno rappresentano una tradizione irrinunciabile da nord a sud in Italia. Anche quest’anno non è mancato chi ha voluto per forza di cose accogliere il nuovo anno facendo esplodere petardi di tutti i tipi.

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Pure a Parma è accaduto, ma in una circostanza c’è stato un grave episodio che ha coinvolto suo malgrado una ragazza. Quest’ultima stava passeggiando con il suo cane in pieno centro. Giunta all’interno di un’area riservata ai quattrozampe ed ai loro padroni, la giovane ha notato la presenza di alcuni ragazzini che stavano facendo deflagrare dei petardi. Con loro c’erano anche alcuni genitori. La stessa ha gentilmente chiesto agli adolescenti di allontanarsi e di non sparare i botti di Capodanno all’interno di quella zona adibita a ben altro uso, in favore degli animali.

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Botti Capodanno, ragazza picchiata da un genitore davanti al figlio minorenne

Per tutta risposta un uomo che aveva accompagnato lì il figlio l’ha aggredita. La vittima ha 26 anni ed è una studentessa universitaria. L’aggressione ha avuto luogo in piazzale Lubiana, da un energumeno di 40 che non ha evidentemente preso bene quel consiglio. Il figlio e gli altri suoi coetanei stavano spaventando il cane della giovane. Da qui il monito dato con gentilezza e l’immediato pestaggio che la poveretta ha dovuto subire. L’uomo l’ha afferrata per la manica del collo, sbattendola contro un muro, rimediando una dolorosa lussazione alla spalla. Lei stessa ha chiamato i carabinieri e ha ricevuto le cure mediche del caso, con un ricovero in ospedale ed una prognosi di 30 giorni. Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, ha espresso immediata solidarietà alla ragazza su Facebook

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