Gaia e Camilla, uccise a Roma | Il racconto di Tommaso, sul sedile posteriore dell’auto

Tommaso Edoardo Fornari racconta l’incidente che uccise Gaia e Camilla a Roma, lo scorso 21 dicembre. Il ragazzo si trovava sul sedile posteriore dell’auto di Genovese.

Gaia e Camilla

Tommaso Edoardo Fornari era l’amico di Pietro Genovese, il 20enne che ha investito e ucciso Gaia e Camilla lo scorso 21 dicembre a Roma. Secondo quanto raccontato da Tommaso, che viaggiava sul sedile posteriore dell’auto al momento dell’impatto con le ragazzine, Davide Acampora (l’amico seduto accanto a Pietro) avrebbe notato le ragazze attraversare la strada e avrebbe avvisato Genovese di fermarsi in tempo.

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Tommaso Fornari, forse Pietro Genovese avrebbe potuto frenare in tempo

Le parole di Tommaso Fornari, messe a verbale, raccontano i fatti in maniera leggermente diversa da quelle di Pietro e Davide: “Fermati, ferma! Ho sentito gridare questo quasi nello stesso istante in cui ho udito un fortissimo botto alla macchina. Pietro ha continuato a guidare per altri duecento metri circa ma aveva cambiato faccia. Era come un automa, non sembrava in sé, anzi sembrava proprio non capire più niente”. Davide Acampora invece aveva raccontato ai vigili che “le due povere ragazze sono sbucate all’improvviso. Venivamo da un semaforo verde, non andavamo fortissimo ma avevamo preso velocità quando stavamo all’altezza del semaforo successivo. Eravamo sulla corsia di sorpasso, alla nostra destra ho notato un’auto che ha rallentato senza capirne il motivo e subito dopo correvano davanti a noi le due ragazze”. In entrambi i racconti si tratta della questione di un attimo, risultato fatale per Gaia e Camilla.

Proseguono le indagini sulla morte di Gaia e Camilla

La gip Bernadette Nicotra per il momento ha disposto gli arresti domiciliari di Genovese, mettendo in risalto “la condotta vietata e incautamente spericolata” delle due ragazzine che attraversando con il rosso di notte, sotto la pioggia, hanno “concorso alla causa del sinistro mortale”. I genitori di Camilla e Gaia, invece, continuano a sostenere che le ragazzine si trovassero sulle strisce pedonali quando hanno attraversato la strada. Ma la gip ne dubita, e sull’ordinanza del giudice scrive che “attraversavano presumibilmente senza far uso dell’attraversamento pedonale”. Sembra invece sicuro che il suv guidato da Pietro Genovese sia passato con il verde. Per la ricostruzione di quanto accaduto realmente potrebbero risultare determinanti le immagini delle telecamere di un ristorante che si trova sul luogo dell’incidente, e che sono già state sequestrate dall’autorità giudiziaria.

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Pietro Genovese

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