Michael Schumacher, il medico gela tutti con la verità sul suo stato

Michael Schumacher, il medico gela tutti con la verità sul suo stato dopo che nei giorni scorsi alcune parole della moglie avevano riacceso le speranze. 

Michael Schumacher, la moglie: "State tranquilli è in buone mani"

Si torna a parlare di Michael Schumacher e subito i cuori dei tanti tifosi Ferrari e di tutti gli appassionati di sport tornano a scaldarsi. Da quel maledetto 29 dicembre 2013 la vita di Schumi ha subito un tragico cambiamento con il gravissimo incidente sulle piste da sci e i seguenti 155 giorni di coma.

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Schumacher si è risvegliato dal coma nel giugno del 2014, ma da allora quasi nulla è trapelato sulle sue reali condizioni. La famiglia ha voluto mantenere il massimo riserbo nonostante le continue richieste di informazioni da parte di tifosi e stampa. Da quel poco che si sa Schumi sarebbe vigile, ma non sarebbe più in grado di comunicare con la parola.

Le parole della moglie del pilota tedesco

Michael Schumacher

Dopo il trasferimento a Parigi di qualche mese fa per una nuova e misteriosa terapia si erano riaccese le speranze di tutti e solo pochi giorni fa la moglie ha scritto parole che hanno lasciato tutti senza parole. Il fan club del pilota ha creato una pagina di supporto al campione chiamata ‘Keep Fighting Michael‘. L’iniziativa è stata salutata con grande entusiasmo da Corinna, la moglie del campione che ha scritto: “Le grandi cose cominciano da piccoli passi. Molte piccole particelle possono creare un enorme mosaico. Insieme siete più forti, e questo è esattamente il modo in cui le forze combinate del movimento ‘Keepfighting’ rendono più semplice dare coraggio agli altri”.

Michael Schumacher, il parere del medico spegne le speranze

Il Settimanale Nuovo ha intervistato la Dott.ssa Melania Rizzoli, medico chirurgo specialista in medicina interna. Ecco il suo parere scientifico sulla situazione del pilota tedesco: “Noi medici possiamo strappare un paziente alla morte, rianimare le sue funzioni organiche e fisiologiche, ma non siamo in grado di riaccendere la sua mente. Senza la coscienza è come essere in un limbo, un sonno profondo senza speranze”.

“Dal punto di vista fisico pazienti giovani e atletici come Michael sono perfettamente sani. Il loro cuore batte, i corpi respirano e possono vivere anni perché sono esenti da patologie. Ma la scienza è fredda, ha le sue regole e non ha ancora trovato il farmaco dell’anima, quello in grado di risvegliare la coscienza e le possibilità di camminare, sentire, amare e sorridere”.

Schumacher ex manager

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