Veronique Garella, chi era: com’è morta la barista di Chiavari

Chi era e come è morta Veronique Garella, la barista di Chiavari: l’ipotesi che l’abbia spinta sotto un treno in corsa la sua amica, per gelosia.

Il decesso di Veronique Garella, la barista di Chiavari di 29 anni morta lo scorso settembre travolta da un treno sui binari a Cavi di Lavagna, è avvolto nel giallo. Per settimane, diversi tasselli riguardanti la sua morte sono rimasti un mistero da risolvere. Ora invece si fa luce sull’intera vicenda e l’ipotesi terribile è che la ragazza possa essere stata uccisa. Ancora più sconcertante il movente: un ragazzo conteso e la gelosia di una sua amica. La procura di Genova ora indaga per omicidio volontario.

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La gelosia dietro la morte di Veronique Garella

Sembrano così cadere sia la tesi dell’incidente, che quella del suicidio. Gli agenti della squadra mobile di Genova hanno ricostruito gli ultimi momenti di vita della giovane. In particolare, con chi avrebbe passato l’ultima ora prima di morire la ragazza. Hanno così scoperto che lei e la sua amica erano state in un bar. Quindi le due si erano unite ad altri giovani. A notte fonda, infine, era esplosa la lite, raccontata da alcune testimonianze.

Dietro il litigio, secondo quanto si è appreso, ci sarebbero questioni di gelosia per un ragazzo conteso. Gli agenti nelle ultime settimane hanno interrogato cinque persone, ovvero gli amici che erano con loro quella sera. Sono stati loro a spiegare che Veronique Garella avrebbe avuto una discussione con l’amica. Questa invece agli inquirenti ha parlato di un periodo difficile per la giovane vittima. Ma avrebbe mentito. Le indagini vanno avanti e si cerca soprattutto di capire se la ragazza sia stata spinta da qualcuno o se la caduta sui binari sia stata accidentale. Quel che appare certo è che il suo corpo non presenta segni di violenza.

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