Nancy Brilli, la piccante confessione: “Ecco a cosa servono gli uomini”

Dai fan feticisti al #metoo ai nuovi progetti lavorativi: Nancy Brilli si racconta in una lunga intervista, lasciandosi andare a qualche inedita confidenza. 

Le abitudini notturne, lo spettacolo che porterà in scena la notte di Capodanno (“A cosa servono gli uomini”, primo appuntamento al Teatro Quirino di Roma), il significato del #metoo e il rapporto con i suoi fan di Instagram, compresi quelli innamorati dei suoi piedi (“Sono sempre molto carini. Non sono mai aggressivi”): di tutto questo ha parlato Nancy Brilli intervenendo ai microfoni di Rai Radio2 nella trasmissione “I Lunatici”.

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Nancy Brilli senza peli sulla lingua

Nancy Brilli ha parlato innanzitutto del suo rapporto con la notte. “In genere di notte lavoro, quando sono a teatro – ha detto -. Ma anche quando non lavoro non è che dormo tanto. Leggo moltissimo, anche se dicono che non bisogna farlo”. Anche la notte di Capodanno l’attrice romana sarà impegnata sul set, con il nuovo spettacolo “A cosa servono gli uomini”. “Ci sarà da divertirsi – anticipa a tal proposito -. A che servono gli uomini? Si capisce alla fine dello spettacolo. Gli uomini servono. Servono a collaborare…”.

La conversazione si è poi spostata sul tema donne e #metoo: “Sono accadute tante cose quest’anno, anche abbastanza inaspettate – ha osservato Nancy Brilli -. Tutti questi movimenti, c’è come il rinfocolarsi di un femminismo. Ce n’era bisogno. Le donne per prime devono rendersi conto di valere, devono rimettere a posto la loro autostima. Dobbiamo farci rispettare, meritiamo il rispetto, dobbiamo averlo tutte a mente”. Quanto al #metoo, “c’è stato un momento in cui sembrava una caccia alle streghe. Poi si è ridimensionato, ma ha insegnato qualcosa. Tanto anche ai ragazzi, ai giovani”.

In ogni caso il #metoo “ha smosso delle idee, ha sottolineato delle situazioni. Ed è stato importante”. Ma “ci sono alcune persone che ancora non vogliono e non sanno fare gruppo. Parte tutto dal vedere l’uomo come preda per la sistemazione. Io mi becco questo così mi sistemo… Se la guerra è questa tutte le altre sono nemiche. Se invece io mi sistemo perché sono brava e valgo, l’essere nemiche non esisterebbe più. Dovremmo imparare a fare più sorellanza”.

L’attrice ha infine parlato del suo rapporto con i followers sui social, dai quali arrivano anche richieste assai singolari: “Ci sono dei followers che sono fissati con i miei piedi, io ho i piedi piccoli, vogliono le foto dei miei piedi, numero 36. Però sono sempre molto carini. Non sono mai aggressivi, credo siano molto romantici. Non danno alcun fastidio”.

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