Lorenzo Fioramonti dimissioni | chi è l’ex ministro del Governo Conte

Giunge la notizia delle dimissioni di Lorenzo Fioramonti. Chi è l’ex titolare del Ministero dell’Istruzione. Carriera, moglie e successi internazionali.

Lorenzo Fioramonti dimissioni
Lorenzo Fioramonti dimissioni FOTO viagginews

Giungono dal Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, le dimissioni irrevocabili dopo neppure quattro mesi di incarico. Il Governo Conte bis perde quindi un primo, importante elemento all’interno del proprio organigramma. Il 42enne Fioramonti, nato a Roma il 29 aprile 1977, ha consegnato il proprio mandato dopo avere constatato come la Manovra di Bilancio 2020 promossa dopo una lunga maratona tra il 23 ed il 24 dicembre scorsi abbia riservato alla Scuola pochi fondi. Questo avrebbe portato Lorenzo Fioramonti alle dimissioni. Ma questa era una voce che già circolava da alcuni giorni, con una voce che riferiva di come l’ex ministro volesse staccarsi dal Movimento 5 Stelle del quale fa parte da tempo per formare un gruppo parlamentare autonomo. Con il quale confluire magari in una nuova identità politica, comunque filogovernativa. Per sostituirlo si fa il nome di Nicola Morra, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e pure lui pentastellato.

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Lorenzo Fioramonti dimissioni, titolo di studi e carriera

Riguardo a Fioramonti, nel suo curriculum figura una laurea in Filosofia presso l’Università di Roma Tor Vergata con tesi in Storia del pensiero politico ed economico moderno incentrata sul ruolo dei diritti di proprietà ed individuali in America e in Europa. A questo ha fatto poi seguito un dottorato di ricerca in Politica Comparata ed Europea presso l’Università degli Studi di Siena. Ha poi iniziato a svolgere attività didattica in qualità di docente di Economia Politica all’Università di Pretoria, in Sudafrica. Ha diretto presso quello stesso ateneo anche il Centro per lo Studio dell’Innovazione Governance. Inoltre è membro del Center for Social Investment dell’Università di Heidelberg, della Hertie School of Governance e dell’Università delle Nazioni Unite. E Fioramonti ha anche scritto articoli per autorevoli quotidiani internazionali come il New York Times, il Guardian, l’Harvard Business Review e tanti altri.

L’ingresso in politica

Cura una rubrica mensile sul Business Day, ovvero il più importante quotidiano finanziario del Sudafrica. Inoltre ha ricoperto la carica di co-direttore della rivista scientifica The Journal of Common Market Studies. Dal 2013 in poi ha anche pubblicato alcuni libri di successo a tema politico, economico e sociale. Il suo ingresso in politica avvenne nel 1997, quando fu fino al 2000 uno degli assistenti parlamentari di Antonio Di Pietro all’interno di Italia dei Valori. Aveva in particolare l’incarico di curare politiche per i giovani nelle periferie. La candidatura nel Movimento 5 Stelle avviene alle Politiche di marzo 2018. Qui consegue l’elezione nel collegio uninominale di Roma-Torre Angela. Il 12 giugno 2018 diventa sottosegretario al Ministero dell’Istruzione. Per poi diventare vice-ministro il 13 settembre 2018.

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La polemica sul crocifisso

Poco più di un anno dopo, il 5 settembre 2019, diventa invece ministro allo stesso dicastero, fino alle sopraggiunte dimissioni di adesso. In una intervista concessa ad ottobre 2019, Fioramonti aveva dichiarato a ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio 1 di essere favorevole alla sostituzione del crocifisso nelle scuole con una mappa geografica del mondo. Questo nell’ambito della sua visione laica della scuola. La proposta gli era costata critiche da parte di numerosi esponenti tanto di destra quanto di sinistra. Con l’immancabile condanna anche da parte della CEI, la Conferenza Episcopale Italiana. Ha una moglie, la tedesca Janine Schall-Emden, dalla quale ha avuto due figli.

 

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