Bambini morti incendio | “Spariti nel fumo e nel buio di quell’inferno” | FOTO

Due bambini morti in un incendio devastante, avvenne poco prima di Natale e da quell’inferno si salvarono solamente i loro regali.

Bambini morti incendio
Due bambini morti in un incendio devastante prima di Natale del 2001 FOTO viagginews

Due bambini morti in un incendio stanno ricevendo ogni giorno il ricordo della loro famiglia. I piccoli si chiamavano Jade ed Alex ed avevano rispettivamente 5 e 6 anni. Perirono il 17 dicembre del 2001 tra le fiamme della loro casa. Invece un altro fratellino, Natham, che ai tempi aveva 4 anni, riuscì a salvarsi assieme ai genitori. Oggi la mamma Mandy, 48enne, ricorda i suoi bimbi e dice che tra le pochissime cose che si sono salvate dalla furia distruttrice del fuoco furono i regali natalizi delle piccole vittime. “Li teniamo conservati da allora. Ogni anno desidero di poter dare ai miei poveri figlioletti quei giocattoli, ma non posso”.

Ed anche il papà Andrew parla di quella terribile notte di tanti anni fa. Oggi la sua carta d’identità conta le 55 primavere. “Facciamo beneficenza da allora, la casa come abitiamo è conosciuta come Christmas Street. Questo perché ad ogni Natale raccogliamo dei fondi per aiutare gli altri bambini. C’è gente che viaggia da tutta la Gran Bretagna per farci visita”.

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Bambini morti incendio: “Fu terribile, li vidi sparire nel fumo e nel buio”

L’uomo aggiunge: “Quella notte ricordo che io e mia moglie stavamo guardando la televisione. Poi alle 22:20 sentimmo un botto terrificante e tutte le luci si spensero. Era scoppiato un incendio in sala da pranzo e subito corsi dai bambini. C’erano buio e fumo ovunque, l’allarme antincendio stava suonando. Jade era in cima alle scale, la presi per mano e corsi in camera dei bambini. Erano seduti a letto e piangevano, respirare stava diventando impossibile ogni secondo che passava. Aprii la finestra ed uscii sul davanzale gridando aiuto. Poi non sentii più la manina di Jade nella mia”.

“Mi voltai per cercarla quando un vicino di casa mi tirò all’esterno, e cademmo tutti e due dalla scala che lui si era portato appresso. Finimmo a terra dopo un volo di 6 metri, atterrando su di un’auto sottostante. Io non riuscivo più ad alzarmi. Ricordo anche che i vetri delle finestre scoppiarono, con tutta la casa in fiamme. Mia moglie urlava i nomi dei nostri figli”.

“Jade era in bagno, Alex a letto”

Il racconto di Andrew continua. “Vidi un uomo venire fuori da casa nostra con il cappotto in fiamme, teneva nostro figlio Nathan in braccio. Era il più piccolo. Trovarono il corpo di Jade in bagno, forse perse il senso dell’orientamento ed invece di raggiungere le scale finì intrappolata lì. Invece Alex non si era mosso dal letto. Il suo cadavere era sotto le coperte”. La tragedia avvenne a Barnsley, in Inghilterra. “Continuo a pensare che avrei potuto salvare almeno Jade, se solo le avessi tenuto più forte la mano.

È responsabilità di un padre proteggere i suoi figli ed io avrei dovuto farlo meglio quella notte. In televisione i telegiornali non facevano altro che parlare di noi”. Il piccolo Nathan rimase ricoverato in terapia intensiva con gravi ustioni, restando in coma per una settimana con il costante apporto del supporto vitale. Anche Mandy, la moglie di Andrew, necessitò di cure mediche per inalazione di fumo ma si riprese presto.

Il fratellino più piccolo non ricordava più Jade ed Alex

Il bambino subì un fortissimo stress. Per un certo periodo non ricordava più chi fossero il suo fratellino e la sua sorellina, pur essendo consapevole di averne due. Nei mesi successivi ne vedeva le foto ma non sapeva chi fossero. Jade ed Alex vennero sepolti insieme ed ancora oggi riposano insieme. Il maschietto venne riposto in una bara mimetica perché amava molto Action Man. La bimba invece riposa in una bara rosa per via della sua passione per Barbie.

Entrambi morirono per le eccessive inalazioni di fumo. Ma anche le tremende ustioni rinvenute sui loro corpicini avrebbero finito con il dare loro una fine terribile. In una udienza in tribunale relativa ad una contestuale indagine, non ci fu alcuna prova che l’incendio fosse scaturito da un qualche guasto all’impianto elettrico della casa. Non è mai stato possibile stabilire la causa del rogo, anche se nell’angolo dove tutto sarebbe sorto c’erano effettivamente degli oggetti elettronici.

“Donazioni da tutto il mondo, anche da Beckham”

Alcuni oggetti sono miracolosamente rimasti intatti. Tra questi i regali di Natale originariamente destinati ai due bambini morti. Anche un anellino appartenente alla povera Jade venne rinvenuto tra le ceneri di quell’inferno. “Mia moglie lo indossa al collo attorno ad una catenina. Non lo toglie mai”, dice Andrew. “Abbiamo ricevuto donazioni e messaggi da parte di persone provenienti da tutto il mondo. Anche David Beckham ed il pugile Frankie Dettori ci hanno aiutato. In merito all’incendio pensavamo che fossero state le luci dell’albero di Natale. Ma alcuni test hanno smentito questa ipotesi”.

Mandy, pochi giorni il primo anniversario della morte dei due bimbi, scoprì di essere incinta. Avvenne a Natale del 2002. Alla fine è arrivata anche Ellie-Ja, che racchiude insieme i nomi di Alex e di Jade. La mamma racconta: “Ora ha 15 anni e dice a tutti che ha due angeli custodi”. E Nathan, che oggi di anni ne ha 22, ha impresso su di se il tatuaggio di un orologio con le lancette ferme sull’ora esatta in cui quel devastante incendiò segnò per sempre la vita della sua famiglia.

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