Oleg Tatarynov, chi è l’acrobata finalista a Tu sì que vales

Oleg Tatarynov è l’acrobata che ha conquistato pubblico e giudici di Tu sì que vales. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui.

Oleg Tatarynov si è fatto notare sin dall’inizio a Tu sì que vales. Lo statuario atleta ucraino ha lasciato pubblico e giudici letteralmente a bocca aperta, guadagnandosi con suo talento e il suo carisma l’ambitissima finale. Conosciamolo più da vicino.

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L’identikit di Oleg Tatarynov

Oleg Tatarynov è un trentenne acrobata ucraino dal fisico impressionante, frutto di duri e continui allenamenti, come si evince dal suo profilo Instagram. Le sue performance da brivido hanno immediatamente stregato la platea di Tu sì que vales, e in particolare Sabrina Ferilli, che ha confessato di aver sognato con il baldo giovane “ben altra performance”.

Oleg Tatarynov si è fatto notare in particolare modo nel corso della seconda puntata di Tu sì que vales, di cui è stato uno dei protagonisti. Oltre ad incassare i calorosi applausi del pubblico in studio per la sua esibizione al palo mobile sulle note di Purple Rain di Prince, il Nostro ha letteralmente ammaliato la Sabrina Nazionale.

Per la cronaca, dopo una serie di spettacolari evoluzioni, il giovane acrobata si è immerso in una vasca piena d’acqua dove ha concluso la sua performance. Al che Maria De Filippi ha lasciato la sua postazione per recuperare un accappatoio che ha consegnato alla Ferilli. “In effetti ora sarà gelato, ma che fortuna. Finalmente se non ci aiutiamo all’età nostra” ha rimarcato l’attrice, che si è poi complimentata con l’ucraino in inglese esaltando la sua bellezza con un eloquente “You are beautiful”, osservando scherzosamente che “il palo fa miracoli”. L’atleta ovviamente ha gradito gli elogi, ricambiandoli con un: “Anche tu sei bella”.

“Ho associato muscoli ed elasticità del ragazzo a tanti movimenti” ha chiosato ancora maliziosamente la Ferilli, confessando che più che l’esibizione per lei è stato emozionante trovarsi vicina all’aitante ucraino. “E’ stata una bella cosa, grazie Maria… Questa sera ho compreso che dobbiamo dedicarci al palo. Le difficoltà dell’esibizione? Devo dire che non ne ho viste tante anche perché ero attratta dalla fisicità, dall’elasticità e dai muscoli del ragazzo che ho associato a tanti movimenti. La performance che ho sognato io è molto meglio di quella nella vasca”. A buon intenditore.

EDS

 

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