Enrico Mentana, il commovente pensiero per Lamberto Sposini: “E’ sempre qui”

Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Enrico Mentana parla di famiglia, lavoro e dell’amico Lamberto Sposini, con cui ha condiviso anni di carriera.

Tra gli ospiti di oggi pomeriggio a Verissimo, quello più inusuale è certamente Enrico Mentana. Il direttore del Tg di La7 è stato per anni un membro della squadra Mediaset, ma di rado concede interviste, specie se così intime come quella con Silvia Toffanin. La conduttrice del programma Mediaset gli chiede proprio di partire con la famiglia e con i figli e Enrico spende parole al miele per la madre: “mia mamma, a causa delle persecuzioni contro gli ebrei, è stata nascosta con la sua famiglia per due anni in un granaio in montagna, ma ci ha preservato non raccontandoci nulla di quello che le era successo. Tutto questo, però, l’ha resa una donna di grande bontà e il suo ricordo è ancora struggente”.

Per quanto riguarda i figli, invece, il fumantino direttore spiega che il rapporto tra loro non è semplice da gestire per via della differenza d’età (tra il primo e l’ultimo ci sono 20 anni di differenza). Ciò nonostante lui cerca di dare il massimo: “Cerco di essere un padre adeguato alle loro aspettative”, e spera gli regalino un nipotino: “Spero di avere anche il grande piacere di diventare nonno”.

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Enrico Mentana su Lamberto Sposini: “Mi fa male sapere che non sta bene”

A quel punto di passa ad una domanda sul carattere. Spesso, tramite i fuori onda, lo abbiamo visto dare in escandescenze contro qualche collaboratore che ha commesso un errore e la Toffanin vuole sapere se quelle esplosioni verbali di rabbia sono parte anche della sua vita privata. Mentana spiega che si arrabbia quando la noncuranza di qualcuno mette in pericolo il lavoro di tutti, ma poi spiega: “Nel privato professionale, però è raro che mi arrabbi”. Una volta preso l’argomento lavoro, è impossibile non soffermarsi sul rapporto con Lamberto Sposini.

Sul collega Mentana si apre completamente e dice: “È stato un alter ego per lungo tempo e ci vogliamo molto bene. Il fatto che non sia stato e che non stia bene è un pensiero laterale che è sempre qui”. Impossibile che fosse diverso, i due hanno condiviso anni di lavoro e sono amici dai tempi del TG5. In conclusione sul futuro Enrico si dice pronto a mettersi da parte quando capirà che il tempo lo ha reso meno performante. A quel punto si dedicherà esclusivamente all’insegnamento del lavoro di giornalista ai giovani.

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