Omicidio Luca Sacchi, altre bugie di Anastasiya: ora rischia davvero grosso

Il magistrato che si occupa delle indagini sull’omicidio sacchi ha rigettato la richiesta di togliere l’obbligo di firma ad Anastasiya. Le dichiarazioni della ragazza sono sembrate poco attendibili e lacunose.

La versione che Anastasiya Kylemnyk ha fornito durante gli interrogatori è apparsa poco credibile, se non inventata, al giudice incaricato delle indagini preliminari. Lo si evince chiaramente da alcuni passaggi del provvedimento con il quale questo ha respinto la richiesta di annullare l’obbligo di firma per la 25enne ucraina. Il Gip, infatti, spiega che “Le dichiarazioni di Anastasiya Kylemnyk nel corso del suo interrogatorio si presentano lacunose e in più punti scarsamente plausibili”.

Anche perché la sua versione dei fatti è in aperto contrasto con quella fornita dai testimoni e emersa dalle indagini. Trovandosi dinnanzi a due versioni divergenti, una delle quali è finalizzata a sminuire le responsabilità sull’accaduto, il giudice dunque conclude che le dichiarazioni della ragazza: “Appaiono inidonee a scalfire il quadro indiziario”.

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Omicidio Sacchi: la versione di Anastasiya: “I soldi servivano per una moto”

La ragazza si è detta estranea alla compravendita di droga ed ha anche sostenuto di non sapere quale fosse la cifra che Giovanni Princi le aveva consegnato. Durante l’interrogatorio ha infatti dichiarato: “Mi ha consegnato un sacchetto di carta marrone, di quelli per contenere il pane, dicendomi che c’erano dei soldi destinati a un amico con cui aveva appuntamento per un ‘impiccio’ con le moto e chiedendomi di tenere il sacchetto nello zaino”. Al giudice tale affermazione appare inverosimile poiché se Princi voleva nascondere il denaro per paura di un controllo, non si spiega per quale motivo li avrebbe aspettati con la busta in mano.

Anastasiya ha anche dichiarato che il sacchetto era di piccole dimensioni, ma anche questo non combacerebbe con le testimonianze e le intercettazioni. Il giudice infatti spiega: “Il pacco con il denaro era talmente vistoso e voluminoso da avere impressionato lo stesso Valerio Del Grosso, che pure ne conosceva il contenuto, tanto da spingerlo a modificare il suo piano”. Ritenuta poco credibile anche la spiegazione del perché Princi avesse le chiavi della sua auto dopo l’incontro con Del Grosso. La ragazza sostiene che gliele ha chieste per nascondere il denaro, ma quando le è stato chiesto perché avrebbe dovuto farlo non ha saputo rispondere.

Anastasiya

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