Appuntamento da non perdere questa sera, giovedì 12 dicembre, con la docu-fiction di Francesco Miccichè “Io ricordo Piazza Fontana”: ecco le anticipazioni
Un giorno indimenticabile per la strage avvenuta cinquant’anni fa alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di piazza Fontana a Milano. Tanti depistaggi, 17 morti e 88 feriti e nessun colpevole. Oggi, giovedì 12 dicembre, ricorre l’anniversario di quella tragedia e così questa sera su Rai1 andrà in onda in prima visione la docu-fiction di Francesco Miccichè “Io ricordo Piazza Fontana”.
Un racconto che ricorda la memoria di Francesca Dendena, figlia allora diciassettenne di Pietro, una delle vittime della strage come lei ricorda: “Quel giorno era stato a Crema, a un funerale, era in ritardo e si era seduto per ultimo al tavolo ovale sotto il quale era nascosta la valigetta con la bomba”. Attraverso il ricordo della donna, che è stata anche presidente dell’Associazione dei Familiari delle Vittime di Piazza Fontana e che ha detto addio nel 2010, si ripercorreranno le tappe giudiziarie, e non solo, della storia attraverso le immagini della docu-fiction. Dai funerali alla prima pista investigativa con i processi spostati a Catanzaro e a Bari.
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Stasera in tv – “Io ricordo Piazza Fontana”, il finale
Nella docu-fiction, inoltre, si ricostruirà perfettamente la vicenda con, infine, la sentenza definitiva della Corte di Cassazione nel 2005 che attribuisce la strage al gruppo eversivo neofascista di Ordine Nuovo, ma dichiara non punibili i responsabili, Freda e Ventura. Inoltre, le parti civili hanno dovuto pagare le spese processuali. Tante le immagini di repertorio seguite dai ricordi di Francesca rivivendo anche i legami umani che da cinquant’anni uniscono i familiari delle vittime: tra loro, Carlo Arnoldi, Pietro Chiesa, Matteo Dendena, Paolo Dendena, Paolo Silva. Infine, ci saranno le testimonianze di quanti hanno incrociato la storia della strage di piazza Fontana come il magistrato Guido Salvini che ha cercato a continuare a cercare la verità, riaprendo l’inchiesta; l’avvocato Federico Sinicato, uno dei legali di parte civile; il Prefetto Achille Serra, allora vicecommissario che intervenne per primo dopo la strage; e Martino Siciliano, esponente di Ordine Nuovo legato a Freda e Ventura.
