Piacenza, clamoroso ritrovamento: “Ritratto di signora” di Klimt

Il dipinto appena ritrovato a Piacenza potrebbe essere il preziosissimo quadro di Gustav Klimt rubato quasi 23 anni fa.

La notizia è di quelle destinate a entrare nei libri di storia dell’arte e non solo. Il celebre dipinto di Gustav Klimt “Ritratto di Signora”, rubato nel febbraio 1997 alla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi di Piacenza, potrebbe essere stato finalmente ritrovato. Nel corso di lavori di ripulitura di un’edera che copriva una parete esterna della stessa Galleria si è infatti scoperta un’intercapedine chiusa da uno sportello all’interno della quale c’era un sacco, con dentro il ricercatissimo quadro.

Una prima expertise avrebbe già accertato che si tratta proprio dell’opera rubata, facente parte di una serie di ritratti femminili realizzati dall’artista negli ultimi anni della sua produzione, fra il 1916 e il 1918; ma sono in corso ulteriori analisi per certificarne l’autenticità. Se l’ipotesi sarà confermata, vorrebbe dire che il capolavoro di Klimt in realtà non si è mai allontanato dalla Galleria in questione, il cui direttore Massimo Ferrari ha anticipato che “i timbri e la ceralacca sono originali”.

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La verità sul preziosissimo dipinto di Klimt

Al momento, dunque, l’ipotesi più accreditata è che i ladri abbiano nascosto il quadro di Klimt nell’intercapedine sul muro esterno per poi recuperarlo qualche giorno dopo. Poi, però, complice forse l’attenzione mediatica e la rigida sorveglianza delle forze dell’ordine, non ci sono riusciti. Così, il quadro potrebbe essere rimasto nascosto per ben 22 anni sul muro esterno della galleria dove era stato rubato, senza che nessuno lo trovasse o tornasse a recuperarlo. La tela è attualmente in consegna alla Polizia di Stato, ma sulla vicenda si sono attivati anche i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, avviando le proprie verifiche.

Ricordiamo che il furto fu scoperto la mattina del 22 febbraio 1997 e realisticamente avvenne nei tre giorni precedenti: non è mai stato chiarito se il quadro sia stato fatto uscire dal tetto, come ha sempre lasciato ipotizzare  il ritrovamento della cornice vicino a un lucernario, o dall’ingresso principale. All’inizio l’attenzione degli inquirenti si concentrò sui custodi della galleria, ma la loro posizione fu archiviata dal gip per mancanza di prove.

“Se sarà confermata l’autenticità dalle analisi che verranno svolte nei prossimi giorni sarebbe un grandissimo risultato per questa città”, commenta intanto l’assessore alla Cultura di Piacenza Jonathan Papamarenghi. “Il fatto che l’opera sia stata trovata ottimamente conservata apre lo scenario a mille ipotesi”. Per il critico d’arte, invece, Vittorio Sgarbi si tratterebbe “del migliore augurio di Buon Natale”.

EDS

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