Omicidio Vannini | nuove schiaccianti intercettazioni a Le Iene | VIDEO

Omicidio Vannini
Omicidio Vannini nuove clamorose intercettazioni da Le Iene FOTO viagginews

La trasmissione ‘Le Iene’ mostra intercettazioni molto controverse relative all’omicidio Vannini. Protagonista Martina Ciontoli ed il cugino della vittima.

‘Le Iene’ svelano la messa in onda, relativamente all’omicidio Vannini, di intercettazioni dal peso specifico considerevole. Protagonisti Martina Ciontoli ed Alessandro Carlini. Quest’ultimo è il cugino di Marco Vannini, ucciso il 18 maggio 2015 nella villa dei Ciontoli a Ladispoli. Le circostanze di questo delitto ancora oggi non appaiono chiare, nonostante un lungo e stancante iter processuale che si è concluso con le condanne di tutti i componenti della famiglia Ciontoli. Pene ritenute però eccessivamente lievi in merito a quanto di grave successo. Giulio Golia e Francesca Di Stefano hanno curato il servizio dedicato all’omicidio Vannini, nel quale spiccano le parole del cugino Alessandro e di Martina, che era la sua fidanzata.

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Omicidio Vannini intercettazioni, Martina ed Alessandro non sapevano di essere ascoltati

Papà perde il posto di lavoro, cerchiamo di non far sapere niente”, chiede poi il fratello di Martina Ciontoli, Federico. Parole esclamate in pronto soccorso durante il ricovero tardivo al quale venne sottoposto Marco Vannini. Quest’ultimo sarebbe poi morto alcune ore dopo a 20 anni, per via di un singolo colpo di pistola esploso presumibilmente nel bagno di casa Ciontoli. Le intercettazioni in questione si prospettano clamorose. Verranno trasmesse nella puntata de ‘Le iene’ di martedì 10 dicembre 2019. Alle 11:43 del 19 maggio 2015, Alessandro Carlini e Martina Ciontoli parlano della tragedia. Ignorano però che gli inquirenti li stanno ascoltando. Lui a lei. “La prima cosa che ha detto tuo fratello appena arrivato al pronto soccorso non è stato di Marco, cioè… Martì non puoi dire una cosa del genere”.

Il cugino di Marco Vannini chiede spiegazioni

Martina risponde. “È stato un incidente Alessandro ma ti pare che mio padre farebbe una cosa del genere? Inizialmente pensavamo fosse un attacco di panico”. Alessandro replica: “Il fatto che sia stato un incidente lo pensiamo tutti. Però è tutto il dopo…cioè il dopo c***o. È stato lasciato più di un’ora lì. Che c***o, Martì…”. Ricordiamo che Antonio Ciontoli è stato condannato in secondo grado a 5 anni di reclusione, con l’accusa di omicidio colposo. La moglie Maria Pezzillo ed i loro figli Martina e Federico a 3 anni per avere coperto Antonio. Ci sarà un nuovo appuntamento in tribunale, il 7 febbraio 2020. In quella data verrà emessa la sentenza finale dalla Corte di Cassazione.

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