Omicidio Luca Sacchi, diffusa la prima telefonata al 118: “Ti devi sbrigare, gli hanno sparato”

Ancora avvolto nel mistero l’omicidio Luca Sacchi. Durante la puntata di “Quarto Grado” è stata ascoltata la prima telefonata al 118 per prestare i soccorsi

omicidio Luca Sacchi
Omicidio Luca Sacchi continuano le indagini FOTO viagginews

L’omicidio di Luca Sacchi sta occupando le prime pagine della cronaca nera. L’avviso dell’uccisione è scattato da un uomo, seduto su un muretto accanto al pub dov’è avvenuta la tragedia la sera del 23 ottobre. L’uomo ha sentito un colpo di pistola e così ha deciso di chiamare il 118, come spiegato durante la puntata di Quarto Grado. Le sue prime parole sono: “C’è un morto per terra, ti devi sbrigare! Gli hanno sparato. Mandami un’ambulanza, è un ragazzo attorno ai venticinque anni, capelli ricci, vestito con dei jeans, si trova in via Franco Bartoloni angolo via Teodoro Mommsen. Sto andando al commissariato, sì l’aggressore è armato ed è scappato a piedi”. In lontananza si sentono anche le grida di una donna, una ragazza, che urla: “Aiutatemi!”.  E poi lo stesso uomo (non si sa con chi parla) che dice: “Dammi un paio di guanti”. Ecco l’audio della telefonata al 118.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI!

Omicidio Luca Sacchi, le curiosità

Subito arriverà l’ambulanza sul luogo che porterà lo stesso ragazza al pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni, ma Luca Sacchi non ce la fa e muore nella notte. Nei giorni scorsi è stata ascoltata dal gip anche la fidanzata Anastasia Kylemnyk che ha svelato: “Non sapevo di avere 70mila euro nello zaino”. La ragazza è, comunque, indagata nell’ambito dell’inchiesta sull’uccisione del ragazzo, raccontando che quella sera era “davanti a quel pub con Luca come mille altre volte era capitato. Io e Luca eravamo assolutamente estranei a questa vicenda”.

Impostazioni privacy