Quarto grado torna stasera in tv con le sue inchieste dettagliate per indagare sui casi di cronaca italiana più controversi e misteriosi: quali casi verranno raccontati oggi
Ti stai domandando quando inizia Quarto grado? Oggi in diretta la trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, su Rete 4 ore 21.45.
Il crime più seguito sui social torna con stasera in tv con nuove inchieste sui maggiori casi di cronaca nera italiani. Dai cold case ai fatti di cronaca più controversi, chi conduce Quarto grado, Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, sa come tenere incollati il telespettatori al televisore (e agli hashtag).
Stasera a Quarto grado nella diretta di oggi di quali casi si parlerà?
Ve lo anticipiamo di seguito.
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Quarto grado: stasera la diretta tv del crime più social
Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero conducono Quarto grado con ospiti fissi e giornalisti affermati per dando vita a un programma d’informazione seguitissimo, soprattutto dalla rete (e anche a questa si deve il boom di ascolti).
Le accurate ricostruzioni della redazione oggi ci portano a nuove svolte sul caso Yara. il muratore di Mapello, Massimo Bossetti, inchiodato dalla prova del DNA, è stato condannato all’ergastolo pur continuando a sostenere la propria innocenza. La richiesta di revisione richiesta dai legali di Bossetti hanno contestato proprio le prove presentate a processo e denunciato la frode processuale.
Il secondo caso su cui Quarto grado vuole far luce è quello di Luca Sacchi. ucciso la sera del 23 ottobre a Roma con un colpo di pistola. Sono in carcere, accusati di omicidio, Valerio Del Grosso, Pino Pirino e Marcello De Propis. L’indagine è ancora in corso propende per una rapina finita in tragedia, ma molti sono ancora gli elementi rimasti oscuri. Il ruolo avuto dalla fidanzata Anastasya, soprattutto. La ragazza continua a sostenere di essere estranea ai fatti, eppure i 70mila euro trovati nello zaino del giovane, sembrerebbero smentire la sua versione.
La giovane rimane indagata per tentato acquisto di droga, con obbligo di firma. Secondo quanto da lei dichiarato, sarebbe stato Giovanni Princi, recluso a Regina Coeli con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, a fornire la busta con i soldi poi trovata nello zainetto.
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