Nilde Iotti, chi è: vita privata, carriera politica e storia dell’ex parlamentare

Conosciamo meglio la storia di Nilde Iotti, la prima donna dell’Italia repubblicana ad essere eletta alla presidenza della Camera dei deputati

Storie di Nilde

Nilde Iotti nasce a Reggio nell’Emilia il  10 aprile 1920. Figlia di un ferroviere e sindacalista socialista, Egidio, licenziato a causa del suo impegno politico, vive un’infanzia attraverso numerose difficoltà economiche. Poi resta orfana del padre nel 1934, ma prosegue gli gli studi grazie a borse di studio arrivando ad iscriversi all’Università Cattolica di Milano laureandosi in lettere nel 1942. Successivamente al Partito Nazionale Fascista presso la Federazione dei Fasci Femminili di Reggio Emilia, esercitando l’insegnamento in alcune scuole tecniche della sua provincia natale. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 si avvicina al PCI partecipando alla Resistenza e svolgendo la funzione di staffetta porta-ordini, per poi aderire ai Gruppi di difesa della donna, formazione antifascista del PCI, diventandone un personaggio di primo piano. Nel dopoguerra viene eletta presidente dell’Unione Donne Italiane di Reggio Emilia. Successivamente entra nel consiglio comunale della città emiliana come indipendente nelle file del Partito Comunista Italiano.

Nel 1946 a Roma inizia la sua relazione con il Segretario Nazionale del PCI, Palmiro Togliatti, che era spostato con Rita Montagnana. La coppia, inoltre, adotta di una bambina orfana, Marisa Malagoli, sorella minore di uno dei sei operai uccisi da agenti della Celere il 9 gennaio 1950, a Modena, nel corso di una manifestazione operaia. Nell’Assemblea Costituente fa della Commissione dei 75 della camera dei deputati incaricata della stesura della Costituzione. Poi diventa presenza fissa a Montecitorio: viene eletta Presidente della Camera dei deputati per tre volte consecutive, ricoprendo così quella carica per 13 anni (dal 1979 al 1992).

Nel 1956 entra a far parte del comitato centrale del Partito e nel 1962 della direzione nazionale. Rieletta nel 1963 alla Camera, diventa membro della Commissione Affari Costituzionali.  Durante la sua vita diventa presidente della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali costituita il 9 settembre 1992; poi assume la presidenza della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (1996 – 1999), di cui fu anche vicepresidente nello stesso periodo.

Nel 1999 rinuncia a tutti gli incarichi a causa di gravi problemi di salute con la Camera dei deputati che accolse le sue dimissioni con un lunghissimo applauso. Dopo pochi giorni dalle dimissioni Nilde Iotti muore per arresto cardiaco il 4 dicembre 1999 alla clinica Villa Luana di Poli di Roma.

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Chi era Nilde Iotti: vita privata

La sua sfera personale è molto legata alla sua storia privata. Nilde Iotti s’innamora di Palmiro Togliatti nel 1946, all’epoca lui era il Segretario Nazionale del PCI. Avevano 27 anni di differenza con l’uomo sposato con Rita Montagnana e padre di un ragazzo con problemi mentali. Palmiro lascia la sua famiglia per vivere con Nilde ufficializzando la loro relazione more uxorio nel 1948. La coppia successivamente adotta una ragazzina orfana che si chiama Marisa Malagoli.

Nilde Iotti

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