Bibbiano | per il sindaco Carletti cade obbligo prescrittivo

Bibbiano Carletti
Bibbiano il sindaco sospeso Carletti va a processo da uomo libero FOTO Twitter

Andrea Carletti, sindaco sospeso di Bibbiano e per il momento fuoriuscito dal PD, viene meno una misura cautelare da parte della Cassazione.

La Corte di Cassazione ha revocato l’obbligo di dimora riguardo ad Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano ed esponente del Partito Democratico. Lui era e resta tra i principali indagati per il gravissimo scandalo degli affidi pilotati che garantivano una pioggia di soldi a tutti i soggetti coinvolti in quella che era una vera e propria organizzazione a delinquere. Il traffico di minorenni perpetrato senza pietà e senza tenere cura dei sentimenti dei bimbi e delle famiglie alle quali venivano tolti in maniera immotivata ed illecita ha portato in tanti crudeli politici e professionisti ad arricchirsi in Val d’Enza. Per fortuna le autorità e le persone coinvolte come parte lesa hanno scoperto tutto ed alcuni piccoli scippati ai loro genitori hanno potuto fare ritorno a casa. Ma le conseguenze gravi a livello psicologico restano. Ed in molti casi non andranno mai via.

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Bibbiano, il sindaco sospeso Carletti a processo da uomo libero

Carletti, nome di spicco nell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’, venne arrestato nello scorso mese di giugno. Dopo sei mesi torna ora in libertà, con la motivazione da parte della Cassazione che non sussisterebbero le condizioni per una misura cautelare. Ovvero per l’arresto. I suoi avvocati difensori avevano inoltrato ricorso contro il provvedimento di obbligo di dimora ad Albinea, altro comune in provincia di Reggio Emilia dove lo stesso Carletti vive. Sempre nei suoi confronti, il 20 settembre scorso era caduta la disposizione cautelativa degli arresti domiciliari. Lui nel frattempo è stato sospeso dalla propria carica di primo cittadino di Bibbiano. Ed a sua volta si è autoescluso dal PD.

Restano tanti altri indagati in questa brutta vicenda

Nei suoi confronti restano le accuse di falso per l’affidamento di locali dove far curare i minori e di abuso d’ufficio. Dovrà andare a regolare processo, ma potrà farlo da cittadino libero. Nel frattempo l’inchiesta relativa è prossima alla chiusura, con la conclusione attesa per metà dicembre. Ci sono altri 28 indagati nell’indagine coordinata dalla Procura di Reggio Emilia.

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