Omicidio Luca Sacchi, il killer: “Mai usato un’arma prima”

Omicidio Luca Sacchi, la confessione del killer del ragazzo ucciso: “Mai usato un’arma prima, non volevo uccidere”, Giovanni Princi non parla.

Sono in corso nel carcere di Regina Coeli gli interrogatori di garanzia per Marcello De Propris e Giovanni Princi. I due giovani sono finiti in manette qualche giorno fa nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Luca Sacchi. Nei guai, nei giorni scorsi, è finita anche Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata del giovane. Anche per lei sono state prese misure cautelari. In mattinata intanto si era diffusa la notizia che Valerio Del Grosso era pronto a collaborare alle indagini.

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Gli interrogatori per la morte di Luca Sacchi

omicidio Luca Sacchi

Valerio Del Grosso – autore materiale dell’omicidio – avrebbe affermato davanti al gip: “Non volevo uccidere nessuno, era la prima volta che prendevo una arma in mano”. Le sue parole durante un interrogatorio reso spontaneamente. Resta il fatto che a oggi ci sono troppi punti oscuri in questa vicenda, che è costata la giovane vita a Luca Sacchi. Ancora l’altro giorno, i genitori della vittima sottolineavano che il figlio è vittima incolpevole di questa vicenda: “Lui non c’entra assolutamente nulla con il mondo della droga”.

Intanto, l’avvocato Massimo Pineschi, difensore di Princi – che era amico della vittima, ha spiegato come il suo assistito “è addolorato per la morte del suo amico Luca a cui era molto legato. Per lui è stata una vicenda dolorosissima”. Sia Princi che De Propris nel corso dell’interrogatorio di garanzia si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere. Il secondo è finito in carcere anche per concorso in omicidio: ha fornito l’arma del delitto.

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