Bernadette, chi è la Santa di Lourdes: storia delle apparizioni mariane

Bernadette è la santa delle apparizioni mariane, e un personaggio che tuttora fa discutere. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei. 

Marie-Bernarde Soubirous detta Bernadette è stata una religiosa e mistica francese, canonizzata dalla Chiesa cattolica, tra le più amate dai fedeli per via delle apparizioni mariane alle quali riferì di aver assistito appena 14enne in una grotta del suo paese natale (la grotta di Massabielle), parlando di “una signora vestita di bianco”, nota poi come Nostra Signora di Lourdes. Sono proprio gli accadimenti di cui fu protagonista la giovane Bernadette a rendere Lourdes uno dei principali luoghi di pellegrinaggio per chi professa la fede cattolica. Conosciamola più da vicino.

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Bernadette tra cielo e terra

Marie-Bernarde Soubirous detta Bernadette nacque a Lourdes il 7 gennaio 1844. I suoi genitori, François Soubirous  e Louise Castérot, gestivano il mulino di Boly, dove lei stessa nacque. Fu battezzata due giorni più tardi, il 9 gennaio, primo anniversario di matrimonio dei suoi genitori, nella chiesa parrocchiale di San Pietro. Dopo di lei, i due coniugi ebbero altri sei figli: Marie, detta Toinette (1846 – 1892), Jean-Marie (1851- 1919), Justin, morto prematuramente (1855- 1865), Bernard-Pierre (1859 -1931) e altri due che morirono in tenera età.

La famiglia di Bernadette visse in estrema povertà, dimorando a lungo in una stanza di appena 16 metri quadrati buia e putrida. Cagionevole di salute, a causa dell’asma sopraggiunta per le continue inalazioni dell’aria malsana dell’abitazione, Bernadette dimostrava meno anni di quelli che aveva. I suoi sentimenti religiosi erano già forti, sebbene non conoscesse per nulla il Catechismo, essendo analfabeta. Alcuni vicini riferirono che la famiglia viveva in un’armonia fuori dal comune, basata su su amore reciproco, vicendevole sostegno e grande devozione religiosa.

Per contribuire al sostentamento della famiglia, Bernadette fu poi affidata a una famiglia di amici presso Bartrès, impiegata nella sorveglianza e pascolo delle greggi e come cameriera presso la loro taverna. Nel 1857, nell’anno che precedette le apparizioni, il padre François fu accusato ingiustamente di furto.

La vita di Bernadette cambia con le apparizioni. Secondo quanto riferito da lei stessa Bernadette, l’11 febbraio 1858, mentre assieme a una sorella e a un’amica raccoglieva legna da ardere in un boschetto vicino alla grotta di Massabielle (appena fuori Lourdes), avrebbe avuto la prima visione di ciò che descrisse come “una piccola signora giovane” in piedi in una nicchia della roccia. La “bellissima signora”, nel corso della terza apparizione, le aveva chiesto di tornare alla grotta ogni giorno per quindici giorni: vestiva un velo bianco, una cinta blu, aveva una rosa dorata su ogni piede e teneva nelle mani un Rosario.

Le giovani che erano in sua compagnia dissero di non aver visto nulla, e l’identità dell’apparizione rimase sconosciuta fino alla diciassettesima visione; fino ad allora Bernadette si limitò a chiamarla semplicemente Aquerò (“quella là”). Non appena si diffuse la notizia ci fu grande scompiglio tra gli abitanti della cittadina, divisi sulla convinzione che la ragazza dicesse o meno la verità. Presto un grande numero di persone cominciò a seguirla quotidianamente nel suo percorso, chi per curiosità, chi perché fermamente convinto di assistere ad un miracolo.

Le altre visioni cui Bernadette disse di aver assistito furono focalizzate sulla semplice necessità di preghiera e penitenza. Durante la tredicesima apparizione, però, Bernadette spiegò alla sua famiglia che la signora avrebbe detto “Va’ per favore dai sacerdoti e di’ loro che una cappella deve essere costruita qui. Lasciate che qui passino le processioni”. Accompagnata da due delle sue zie, Bernadette formulò puntualmente la richiesta al parroco, padre Dominique Peyramale, un uomo brillante ma burbero, poco disposto a crederle.

Padre Peyramale disse a Bernadette che la signora doveva identificarsi. La ragazza riferì le parole del parroco alla signora, ma questa si inchinò leggermente, sorrise e non rispose nulla. Durante la nona apparizione, però, la signora presumibilmente le avrebbe detto di bere dalla sorgente che fluiva sotto la roccia e di mangiare le piante che crescevano liberamente lì, e benché sul luogo non vi fossero sorgenti conosciute e il terreno fosse duro e arido. Il giorno dopo, l’acqua cominciò a fluire. A partire da quel momento alcuni devoti seguirono l’esempio di Bernadette e bevvero dalla sorgente facendo abluzioni, cui furono presto attribuite proprietà curative (69 guarigioni tra quelle verificate dall’Ufficio Medico di Lourdes e classificate come “inspiegabili” sono state riconosciute miracolose dalla Chiesa cattolica).

Durante la sedicesima apparizione, avvenuta il 25 marzo, la signora, alzando gli occhi al cielo e unendo in segno di preghiera le mani, avrebbe detto a Bernadette “Que soy era Immaculada Councepciou” (“Io sono l’Immacolata Concezione”). E durante la diciassettesima apparizione, il 7 aprile, avvenne il “Miracolo del cero”: Bernadette teneva fra le mani una candela che, durante la visione, bruciò del tutto, con la fiamma rimasta a diretto contatto con la sua pelle per più di 15 minuti, senza però provocarle dolore né ferite. L’avvenimento fu testimoniato da molte persone presenti, incluso il medico scettico Pierre Romaine Dozous, che cronometrò e documentò il fatto, dopo di che si convertì.

A giovedì 16 luglio 1858 risale l’ultima apparizione. Una palizzata impediva l’accesso alla grotta: Bernadette attraversò il Gave e disse di aver visto la Vergine esattamente come se ella si fosse trovata davanti alla grotta. La prima visione di Bernadette e le successive diciassette sono state riconosciute, dopo attente analisi e la raccolta di testimonianze dirette, come eventi miracolosi dalla Chiesa cattolica, che le considera manifestazioni della Beata Vergine Maria.

Bernadette si ritirò presso il convento delle Suore della Carità di Nevers all’età di 22 anni, nel 1866. Trascorse lì gli ultimi anni della sua breve esistenza, lavorando come assistente nell’infermeria e poi come sacrestana e ricamatrice di abiti d’altare e vesti. Durante un grave attacco d’asma, chiese l’acqua della sorgente di Lourdes, e i suoi sintomi sparirono per non ripresentarsi più. Bernadette non cercò tuttavia di curarsi nello stesso modo quando più tardi si ammalò di tubercolosi ossea al ginocchio destro. Morì all’età di 35 anni, il 16 aprile 1879. Bernadette ha ricevuto la Beatificazione nel 1925 e la Canonizzazione nel 1933 durante il pontificato di Pio XI. Oggi il corpo della Santa di Lourdes è esposto all’interno del convento di Saint Gildard a Nevers.

EDS

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