Nutella Biscuits, Barilla rilancia con i Biscocrema: che cosa sono

“Non è una risposta alla concorrenza, siamo già leader” spiega Barilla nel presentare i nuovi Biscocrema. Ma è già sfida con i Nutella Biscuits.  

Pan di stelle, brand del gruppo Barilla nato dal primo biscotto Mulino Bianco al cacao (correva l’anno 1983) lancia ora Biscocrema, frutto del connubio della frolla con l’ormai famosa crema Pan di stelle ricoperta di uno strato di cioccolato.

Il nuovo biscotto, “un gioiellino” come lo definisce Julia Schwoerer vice president marketing di Mulino Bianco, sarà sugli scaffali da gennaio 2020 in monoporzioni da 28 grammi con due biscotti.

Il lancio di Biscocrema da parte di Pan di Stelle “non è una risposta alla competition” con Ferrero, ha precisato Schwoerer in occasione della presentazione del nuovo prodotto. Ma è difficile non pensare a una mossa volta a controbilanciare i Nutella Biscuits.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Tutti i “numeri” dei Biscocrema

“Non vogliamo fare la guerra dei numeri né delle quote, noi siamo leader di mercato con il 37% di quota valore – assicura Schwoerer -. Il mercato dei biscotti non è fatto di questi biscotti ‘indulgenti’, ma di grandi classici, prodotti healthy, integrali, vale 1,5 miliardi quindi stiamo parlando di una parte della storia di una grande categoria”.

“Questo lancio non è una reazione alla competition – aggiunge -, ma una naturale estensione di strategia di espansione della marca che facciamo da anni” che è nata “con un biscotto” nel 1983.

Quindi “ci auguriamo che tutte queste attività aiutino a far crescere la categoria in modo sano e dare alle persone novità e prodotti buoni come ha fatto il lancio della crema: le creme spalmabili stanno crescendo dell’11%” e questo “ci interessa più delle quota o il numero del venduto”.

Biscocrema, fa sapere l’azienda di Parma, è senza olio di palma, con nocciole italiane al 100% italiane e l’obiettivo per il 2020 è di utilizzare farine 100% provenienti da agricolture sostenibili. Il cacao utilizzato è inoltre “prodotto prestando attenzione anche alle necessità primarie di chi lo produce”.

“Pan di Stelle ha superato i 100 milioni di euro di valore al consumo, con una crescita del 50% rispetto all’anno scorso, non solo sulla crema ma su tutti i prodotti della gamma Pan di stelle -ha poi rimarcato la vice president marketing -. Il frollino, che è il secondo più venduto in Italia dopo le Gocciole, cresce dell’11% quest’anno”.

La gamma Pan di Stelle viene prodotta esclusivamente in Italia, nel principale stabilimento di Melfi, in Basilicata, dove si sfornano ben 650 milioni di Pan di Stelle l’anno e lavorano 350 addetti. Barilla ha investito 250 milioni di euro in trent’anni riuscendo, negli ultimi dieci, a dimezzare le emissioni di CO2 e ridurre i consumi di acqua di circa il 30%.

EDS

 

Impostazioni privacy