Amante uccisa a coltellate, la moglie dell’assassino: “Non lo abbandono”

Ana Maria Lacramioara Di PiazzaDistrutta emotivamente dal reato efferato del marito, Maria Cagnina si scusa con i familiari dell’amante che l’uomo ha ucciso la scorsa settimana.

La scorsa settimana, a Partinico in provincia di Palermo, un imprenditore ha ucciso l’amante a colpi di coltello. Interrogato dai carabinieri, l’uomo ha confessato subito la propria colpevolezza ed ha spiegato che la vittima lo stava ricattando. La giovane Ana Maria, ragazza di origini rumene di 30 anni, era infatti rimasta incinta dell’imprenditore. Una volta scoperta la gravidanza, la giovane avrebbe chiesto del denaro all’amante per mantenere il silenzio.

L’imprenditore in un primo momento aveva accettato le richieste di Ana, ma quando si sono incontrati è cominciato un furioso litigio. La lite è degenerata presto quando l’uomo ha colpito una prima volta con un coltello lo stomaco della ragazza. Successivamente si è offerto di accompagnarla in ospedale, ma durante il tragitto ha perso nuovamente la testa e l’ha uccisa.

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Amante uccisa, la moglie del colpevole chiede scusa: “Ma non l’abbandono”

Vittima collaterale di questo gesto di violenza è stata la moglie dell’imprenditore, Maria Cagnina. La donna è stata investita dalla scoperta dell’infedeltà del marito e soprattutto dal suo efferato omicidio. Ai microfoni di ‘News Mediaset‘, Maria spiega: “Per 18 anni è stato un marito e un padre presente, non è l’Antonino che conosco, non capisco come possa aver fatto una cosa del genere”. I segnali l’uomo glieli aveva dati dicendole di partire insieme per gli Stati Uniti, ma lei, ignara di ciò che stava capitando, non li aveva colti.

Adesso vive con il rimorso di non aver accettato quella proposta, convinta che se lo avesse fatto Ana Maria sarebbe ancora viva. La moglie non giustifica il gesto del marito: “Un gesto atroce, che non merita giustificazioni. Chiedo scusa a tutti”, ma non se la sente di lasciarlo da solo: “Non giudicatemi per questo, ma è il padre dei miei figli, non lo abbandonerò anche se dovrà pagare per quello che ha fatto”.

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