Devastante terremoto in Albania, trema anche l’Italia: morti e feriti

Una violentissima scossa di terremoto ha colpito la parte settentrionale dell’Albania causando il crollo di numerosi palazzi. Almeno 4 i morti. Scossa avvertita nettamente anche in Italia.

Un sisma di magnitudo 6.5 ha colpito questa notte la parte nord dell’Albania, in prossimità di Durazzo. La violentissima scossa si è verificata intorno alle 2:54 (ora locale, le 3:54 in Italia). Secondo i dati che sono stati registrati sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il terremoto ha avuto un epicentro tra Durazzo e Shijak ed un ipocentro con profondità 10 chilometri. Decisamente preoccupanti le notizie che giungono dalla cronaca locale e che ci informano della morte di almeno quattro persone, a cui si sommano danni ingenti a palazzi e abitazioni singole.

In piena notte sono tantissimi anche gli italiani che si sono svegliati per il terremoto. Qui un video ripreso in un’abitazione di Lecce

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Terremoto devastante in Albania, palazzi crollati, feriti e dispersi

Il sisma è stato talmente potente da essere avvertito in tutta la penisola balcanica e nella parte tirrenica dell’Italia. Nella capitale dell’Albania, a Tirana, tutti i cittadini sono scesi in piazza in preda al panico mentre nelle città più vicine all’epicentro, Durazzo e Thunama, si registrano numerosi crolli di palazzi, diversi cittadini dispersi ed almeno 150 feriti. Da questa notte i soccorritori lavorano alacremente per cercare sopravvissuti tra le macerie dei palazzi crollati in seguito al sisma. Unità dell’esercito e della protezione civile stanno scavando tra le macerie di palazzi a Durazzo e Thunama. Poco tempo fa sono stati tratti in salvo dei bambini, ma il timore è che tra le macerie ci siano ulteriori vittime.

Quello verificatosi questa notte è il terzo terremoto di forte entità registrato in Albania dal 21 settembre 2019 ad oggi. La prima scossa è stata di magnitudo 5.8 e si è verificata nel nord del Paese con epicentro a Durazzo, già in quella occasione non sono stati registrati crolli (400 palazzine). La seconda, registrata l’1 novembre, è stata di intensità lievemente minore (magnitudo 5.2) e non ci sono state vittime.

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