Preside e segretaria corrotte condannate a scontare quasi 10 anni di carcere dopo aver rubato circa 500.000 sterline alla loro scuola.
La preside Michelle Hollingsworth, 55 anni, e la sua segretaria Deborah Jones, 57 anni, hanno trafugato i soldi della scuola primaria Annie Lennard di Smethwick, West Mids, Regno Unito, per circa cinque anni, tramite degli ordini di acquisto completamente falsi. Il “bottino” sottratto ammonta a circa 500.000 sterline.
La stessa preside avrebbe speso quei fondi scolastici per opere artistiche, beni di design e mobili, tutto questo mentre negava aumenti salariali agli insegnanti, costringendoli ad acquistare il materiale per le lezioni con gli studenti di tasca propria.
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Quadri e beni di pregio con i soldi della scuola
Michelle Hollingsworth, 55 anni, e la sua segretaria Deborah Jones erano gli unici due membri del personale della scuola autorizzati a eseguire pagamenti e le uniche due persone con diritti di accesso al sistema finanziario tra giugno 2009 e ottobre 2015. Il procuratore Mark Jackson ha stabilito che la coppia ha speso decine migliaia di sterline in boutique esclusive e negozi che vendono prodotti di design costosi, non solo in città, ma fino a Nantwich nel Cheshire e Ashbourne nel Derbyshire.
In particolare, Hollingsworth ha speso più di 2.000 sterline dei fondi scolastici per due dipinti ad olio. “Quando è stata interrogata ha provato a sostenere di averli comprati per la scuola, ma li ha tenuti sempre a casa sua – ha riferito il procuratore Jackson -. Tutti gli acquisti fatti con i soldi della scuola sono stati utilizzati per acquistare prodotti che in nessun modo erano adatti a bambini delle scuole elementari”.
Altri imputati sono stati a loro volta accusati di aver presentato fatture “gonfiate” o completamente false per lavori che non hanno mai avuto luogo nella scuola elementare, situata in una delle aree più svantaggiate di Wolverhampton. Ironia della sorte, Hollingsworth aveva detto al suo staff che la scuola non aveva abbastanza soldi perché i fondi erano stati tagliati dalle autorità locali. Ragion per cui il personale aveva dovuto acquistare i materiali di base per gli alunni con i propri soldi, rinunciando anche a qualsiasi aumento di stipendio per cercare di aiutare a bilanci della scuola. Ora che tutti i nodi sono venuti al pettine, per la preside e la segretaria è arrivata una condanna a quasi 10 anni di carcere.
EDS
