Adolescente si ammala in vacanza, in ospedale scopre di avere un tumore

Un adolescente accusa un forte malore mentre si trova in vacanza con i genitori, portata in ospedale scopre di avere un tumore al cervello grande quanto un pompelmo.

La giovanissima Sian Hopper, 17enne di Overseal nel South Derbyshire, ha raccontato al ‘Mirror‘ la sua tragica malattia. La ragazza britannica, infatti, lotta da due anni contro il cancro e nel 2017 è stata costretta ad un’operazione chirurgica di 7 ore per rimuovere una massa tumorale dal cervello. Già da diverso tempo Sian soffriva di costanti mal di testa, ma l’adolescente non ci faceva caso, pensando che si trattasse di un effetto dello stress per gli esami.

Con il passare del tempo si è pensato che la troppa applicazione allo studio le facesse stancare gli occhi, le avesse fatto perdere delle diottrie e lo sforzo causasse i mal di testa continui. Così i genitori le hanno fatto fare un paio di occhiali. Nei primi periodi Sian vedeva doppio, ma era convinta che si trattasse del semplice doversi abituare alle lenti. L’estate di due anni fa la ragazza è partita con la famiglia per una vacanza e durante il soggiorno nel Devon ha accusato un violentissimo malore: “Sono stava molto male, non ero in grado di capire dove fossi, ero totalmente fuori di me”.

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La rimozione del tumore ed il coraggio dell’adolescente

Portata in ospedale, Sian è stata sottoposta ad una serie di controlli compresa una tac ed una radiografia alla testa. Grazie agli esami si è scoperto che a causarle i fastidi e ad averle fatto perdere conoscenza era stato un tumore al cervello: “Mi ricordo che si sono seduti e mi hanno detto che avevo una malattia chiamata neurofibromatosi e che avevo un tumore grosso quanto un pompelmo”. Il tumore era maligno ed è stato necessario effettuare un’operazione d’urgenza. L’intervento è andato avanti per 7 ore, ma alla fine è stato portato a termine con successo.

Le sue traversie da quel giorno non sono finite, ma Sian affronta le cure con un atteggiamento positivo: “Ho fatto del mio meglio per avere un atteggiamento coraggioso -spiega la ragazza – Certo ha avuto un effetto dirompente nella mia vita… Ma ho cercato di rimanere positiva”. A darle una batosta psicologicamente è stato vedere che nel reparto di oncologia ci sono dei bambini: “Quando vedi un bambino che non ha vita e che sta male costantemente è devastante”. Ma proprio la consapevolezza che c’era chi stava peggio di lei l’ha aiutata ad andare avanti ed essere positiva.

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