Samar Zaoui: chi è la leader delle “sardine” anti-Salvini

L’organizzatrice delle sardine modenesi, Samar Zaoui, è finita nella bufera per aver invocato un giustiziere sociale per Matteo Salvini. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei. 

Samar Zaoui è l’organizzatrice delle sardine modenesi, finita nelle scorse ore al centro di una bufera mediatica per aver invocato un giustiziere sociale per Matteo Salvini. Al che il segretario della Lega ed ex ministro dell’Interno ha rilanciato: “Aspetto reazioni indignate di giornalisti, politici e merluzzi”. Conosciamo più da vicino la giovane attivista.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

L’identikit di Samar Zaoui

Sulle manifestazioni organizzate dalle “sardine” per ostacolare l’avanzata della Lega nelle regioni “rosse” si sta estendendo la prima polemica, con protagonista proprio una dei due organizzatori della piazza modenese, Samar Zaoui.

La ragazza in passato ha pubblicato alcuni post su Facebook in cui attaccava pesantemente Matteo Salvini: oltre a un’immagine fin troppo eloquente del segretario del Carroccio a testa in giù, c’è un messaggio particolarmente violento pubblicato sul suo profilo (ma scomparso dopo che la polemica ha raggiunto dimensioni nazionali): “Avremmo bisogno di un giustiziere sociale, di quelli che compaiono nella storia, che dopo aver ucciso vengono marchiati come anarchici”.

Il riferimento, naturalmente, è sempre a Salvini. Il quale non ha mancato di replicare sempre via social: “Una delle ‘sardine democratiche’ che sarà in piazza oggi a Modena contro di me, poco tempo fa invocava il mio omicidio da parte di un giustiziere e mi raffigurava a testa in giù”.

Intanto negli ambienti dell’ateneo modenese, in cui la ragazza studia, serpeggia grande rabbia e amarezza per l’episodio, che inevitabilmente intacca lo spirito di una manifestazione che si proponeva antitetica rispetto a sentimenti di odio e violenza. La diretta interessata per ora tace, e il suo profilo Facebook non è più raggiungibile.

EDS

 

Impostazioni privacy