Venezia, madre e figlio morti in casa: “Colpa dell’impianto di riscaldamento”

 

Era tornato a casa dalla madre per non lasciarla sola in questi giorni di maltempo a Venezia: sono morti entrambi avvelenati. 

A allertare i soccorsi sono stati gli amici e i parenti preoccupati, non riuscendo a mettersi in contatto con loro da ore. Secondo i primi accertamenti, un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento ha disperso monossido di carbonio per tutto l’appartamento, nel centro storico di Venezia, quartiere San Giuseppe di Castello, uccidendo madre e figlio.

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Una fuga di gas all’origine del dramma di Venezia

L’uomo, 42 anni, era tornato a casa dalla madre, 72, perché non voleva lasciarla sola in questi giorni di emergenza acqua alta e maltempo a Venezia. Oggi pomeriggio entrambi sono stati trovati morti dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri intervenuti sul posto. Secondo una prima ricostruzione dei militari, a causarne il decesso è stato un avvelenamento da monossido di carbonio. Trovato senza vita anche un gatto, che probabilmente viveva con loro. La fuga di gas sarebbe stata provocata da un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. Sono comunque in corso verifiche tecniche per capire meglio da cosa sia dipesa la fuoriuscita di monossido di carbonio.

EDS

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