Samira El Attar, chi è la donna scomparsa da Padova lo scorso 21 ottobre

Samira El AttarSi cerca ancora Samira El Attar, donna scomparsa lo scorso 21 ottobre da Schettella, Padova. Unico sospettato al momento il marito.

Sono passati 22 giorni da quando Samira El Attar è scomparsa nel nulla. La donna è andata ad accompagnare la figlia all’asilo, ma dopo averla lasciata non l’ha vista più nessuno. Le ricerche, però, sono cominciate solamente mercoledì scorso ed al momento non ci sono piste che possano portare ad un suo ritrovamento. Gli agenti stanno battendo i campi della zona in cerca di qualche indizio. Al fine di trovare una possibile pista è stata schierata anche l’unità cinofila, ma al momento non ci sono sviluppi.

Il timore è che la donna possa essere stata uccisa dal marito. Questo, però, ha negato ogni accusa ed anzi si è detto contento che i carabinieri siano impegnati nella ricerca della moglie. A fare sospettare del marito c’è proprio il fatto che abbia presentato la denuncia con notevole ritardo rispetto alla scomparsa della donna. Ma anche in questo caso si è giustificato dicendo che pensava fosse andata a prestare assistenza ad una persona anziana e che questo impegno l’avesse trattenuta.

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Samira El Attar: veniva maltrattata dal marito?

La denuncia presentata in ritardo non è l’unico elemento che fa sospettare di Mohamed El Attar. Pare, infatti, che l’uomo fosse violento nei confronti della moglie e della figlia e che nell’ultimo periodo Samira avesse cominciato a respingerlo con maggiore decisione: “Samira veniva trattata male e veniva violentata dal marito. Lui la picchiava e picchiava anche la bambina che aveva dei segni neri sulle gambe”, ha raccontato un testimone anonimo. Lo stesso ha anche aggiunto: “Lei subiva il marito, era terrorizzata che potesse portargli via la bambina. Lui la costringeva ad avere rapporti sessuali e ultimamente lei lo rifiutava in maniera decisa. Due mesi fa hanno anche avuto un diverbio in piazza dopo che lei era andata a raccontare ai servizi sociali quanto accadeva”.

Samira El Attar

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