Gabry Little Hero, avvenuto trapianto di midollo: “Ringraziamo il suo angelo”

Gabry ha ricevuto il trapianto di midolloGabry Little Hero, bimbo di 2 anni affetto da Sifd -malattia genetica rarissima- ha ricevuto il trapianto di midollo che potrebbe salvargli la vita.

Come nel caso del piccolo Alex lo scorso anno, ancora una volta la generosità degli italiani potrebbe salvare la vita ad un bambino. Mesi addietro i genitori del piccolo Gabriele hanno creato la pagina Facebook ‘Gabry Little Hero‘ in cui parlavano della rara malattia genetica che aveva il figlio. Il bambino è affetto da Sifd, anemia sideroblastica con immunodeficienza delle cellule B, di cui sono stati registrati solo 20 casi nel mondo. La malattia causa forti febbri e un ritardo nello sviluppo, oltre a mettere il bambino in grave pericolo di vita.

Dopo la diagnosi l’unica speranza era quella di trovare un donatore di midollo osseo compatibile. L’appello lanciato dai genitori su Facebook ha avuto una risposta eccezionale, con tanti volontari disposti ad offrire il proprio aiuto. Alla fine è stato trovato un donatore compatibile e nelle scorse ore è stato effettuato finalmente il trapianto. L’operazione è andata bene, ma adesso comincia il periodo di osservazione per capire se il trapianto ha attecchito nell’organismo di Gabry.

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Gabry Little Hero, i genitori ringraziano il donatore

A dare la notizia dell’avvenuto trapianto sono stati i genitori del piccolo Gabriele con un post sulla pagina Facebook: “Abbiamo aspettato tanto questo giorno e finalmente con immensa gioia possiamo dirvi che è arrivato; Gabry ha ricevuto il suo dono”. La coppia è consapevole che ancora bisogna attendere per considerata conclusa la disavventura del figlio, ma vogliono in ogni caso ringraziare il suo angelo: “Non è ancora il momento di esultare; come ormai ben sapete passeranno diversi giorni per capire se c’è stato attecchimento o meno. Ancor più lunghi saranno i tempi per uscire dalle camere sterili. Tuttavia stasera ci sentiamo di ringraziare l’angelo qui in terra che ha deciso di essere quell’uno su 100.000 che potrà dare una seconda speranza di vita a Gabriele”.

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