ArcelorMittal, che cos’è: storia del colosso industriale dell’acciaio

ArcelorMittalArcelorMittal ha deciso di recedere dal contratto di gestione dell’ex Ilva, scopriamo la storia del colosso industriale dell’acciaio.

Circa dieci giorni fa il colosso industriale franco-indiano ArcelorMittal ha gelato il governo Conte comunicando l’intenzione di recedere dal contratto di acquisto e gestione dell’ex Ilva. L’azienda ha fatto sapere che la caduta dello scudo penale per le emissioni invalida di fatto il contratto firmato nel 2018, poiché non vengono offerte le garanzie necessarie durante il processo di rinnovamento degli impianti. Questa mattina il colosso depositerà in Tribunale l’atto di recesso, passo formale di rinuncia al compito assunto solo un anno fa.

Gli effetti dell’atto, però, si sono visti già in questi giorni con la produzione industriale congelata dopo la comunicazione della decisione di recedere dal contratto. Questo comporta e comporterà ingenti danni economici per il Paese e per gli operai che rischiano di rimanere senza lavoro. Il governo sta discutendo da giorni su come risolvere il problema, ma la maggioranza è divisa sulla concessione dello scudo penale che di fatto risolverebbe questa crisi nell’immediato.

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Cos’è ArcelorMittal: storia del colosso industriale

Oggi il gruppo ArcelorMittal ha sede in Lussemburgo, è il più grande produttore di acciaio nel mondo e fattura circa 80 miliardi di dollari all’anno. La storia del gruppo industriale è legata all’ascesa del suo fondatore Lakshimi Mittal, imprenditore indiano che vive a Londra e che da anni è uno degli uomini più ricchi al mondo. Nato nel Rajasthan nel 1950, Lakshimi ha preso il controllo dell’azienda di famiglia nel 1976. Allora la Mittal era un’azienda che produceva acciaio solamente in India. Subito dopo il suo ingresso venne aperto il primo stabilimento all’estero, in Indonesia.

Il nome attuale dell’azienda deriva dal punto di svolta della gestione di Mittal, l’acquisizione nel 2006 del colosso franco-spagnolo Arcelor. Per quell’acquisizione il gruppo Mittal ha sborsato 30 miliardi di euro, ma proprio l’eliminazione del forte concorrente gli ha permesso di diventare il più grande produttore d’acciaio del Pianeta. Oggi ArcelorMittal consta di 60 stabilimenti in tutto il mondo e dà lavoro a 200.000 dipendenti, la metà dei quali lavora in Europa.

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