Roma, uccide il padre a martellate in testa: la drammatica confessione

Ha confessato di aver ucciso il padre a martellate. Il corpo della vittima, 76 anni, è stato trovato dall’altra figlia, che non aveva sue notizie da stamattina. 

Si chiamava Adolfo Ciammetti e aveva 76 anni l’uomo che è stato ucciso a martellate in testa dal figlio 39enne. Il cadavere della vittima è stato trovato all’interno di un’azienda in via Soriso, in zona Aurelio a Roma. L’anziano giaceva in terra insanguinato, e sfigurato dalla terribile violenza subita. A fare la drammatica scoperta è stata la figlia, recatasi sul posto visto che non aveva sue notizie da stamattina.

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Le indagini sul caso del papà ucciso a martellate in testa

Interrogato dagli agenti, il 39 ha confessato nel pomeriggio di aver ucciso il genitore, dopo essere stato fermato dai poliziotti del Commissariato Aurelio e dai colleghi della Squadra Mobile. I motivi di un così efferato delitto sarebbero in corso di accertamento. Alla base di tutto potrebbero esserci attriti familiari e questioni economiche.

La vittima, come accennato, non era raggiungibile da questa mattina e la figlia aveva deciso di denunciare la sua scomparsa alla Polizia. Sono iniziate immediatamente le ricerche che nell’arco i poche ore hanno portato all’arresto del figlio il quale, secondo quanto si apprende, avrebbe diversi precedenti penali, tra cui quello per truffa.

EDS

 

 

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