Salute, ricerca choc: “Chi litiga in famiglia è a rischio ictus”

I litigi in famiglia possono incidere negativamente sulla salute: lo dice un nuovo clamoroso studio del Southwestern Medical Center. 

I rapporti tesi con i familiari possono determinare lo sviluppo o il peggioramento di condizioni croniche come ictus o mal di testa nell’arco di un periodo di 20 anni nell’ambito della mezza età. A rivelarlo è uno studio condotto da un’équipe di ricercatori del Southwestern Medical Center che sta facendo molto discutere.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Perché le liti in famiglia fanno male alla salute

Se le litigate col partner non sono piacevoli, quelle con i familiari possono avere un impatto ancor più negativo sulla salute psicofisica, spiega la una nuova ricerca condotta dai ricercatori del Southwestern Medical Center, i cui risultati sono stati pubblicati sulle pagine della rivista specializzata Journal of Family Psychology. “Nel corso dello studio abbiamo scoperto che il clima emotivo familiare può avere un forte impatto sulla salute generale, arrivando persino a determinare lo sviluppo o il peggioramento di condizioni croniche come ictus o mal di testa nel corso di un periodo di 20 anni nell’ambito della mezza età”, spiega Sarah B. Woods, principale autrice della ricerca.

Ai fini del loro studio i ricercatori hanno utilizzato i dati di 2.802 partecipanti al “Midlife Development in the U.S”, un sondaggio che ha incluso un campione nazionale di adulti dal 1995 al 2014. Sono stati raccolti tre cicli di dati: dal 1995 al 1996, dal 2004 al 2006 e dal 2013 al 2014. I partecipanti al sondaggio hanno risposto a varie domande sulle tensioni in famiglia e sul sostegno ricevuto dai propri parenti e partner. Gli studiosi hanno valutato lo stato di salute di queste persone prendendo in considerazione il numero totale di condizioni croniche, come ictus, mal di testa e problemi di stomaco, sperimentate nei 12 mesi precedenti a ciascuno dei tre momenti di raccolta dei dati.

Ebbene, dai risultati ottenuti è emerso che la tensione nelle relazioni familiari era associata a una più alta incidenza di condizioni croniche a distanza di 10 anni, durante il secondo e il terzo ciclo di rilevazioni. Per quanto riguarda le relazioni di coppia, invece, non sono emersi effetti significativi sulla salute. Le conclusioni dello studio in questione smentiscono in parte quelle di altre ricerche svolte in passato sul tema, tanto che gli stessi autori ne sono rimasti stupiti.

EDS

 

 

Impostazioni privacy