I seggiolini anti-abbandono vanno installati obbligatoriamente dal 7 novembre nei veicoli di famiglie con bimbi di meno di 4 anni ma non mancano le proteste.
Da ieri vige l’obbligo di installare in auto i seggiolini anti-abbandono. La misura riguarda i bambini con età inferiore ai 4 anni ed è stata concepita per impedire il verificarsi di tragedie, come purtroppo tante volte avviene spesso per delle dimenticanze. Non mancano però gli imprevisti, come ad esempio i costi di questi nuovi dispositivi, che si basano sull’agire di impulsi sonori e sull’assenza di incentivi. Anche in virtù di ciò si sta discutendo sulla natura delle eventuali sanzioni.
Quelle previste vanno da una sanzione minima di 81 euro ad una massima di 326. Con anche 5 punti in meno sulla patente. Ma le associazioni a tutela dei consumatori richiedono già una moratoria, giustificandola con diverse rimostranze. Paola De Micheli, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, conferma che la volontà del governo è quella di assecondare tale richieste. “Serve del tempo per potersi adeguare all’obbligo dei seggiolini anti-abbandono. Stiamo studiando un secondo provvedimento da inserire nel decreto legge più adatto”.
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Seggiolino anti-abbandono, le proteste del Codacons: “Incentivi scarsi”
I partiti maggiori hanno espresso consenso in merito. Inoltre sempre il ministro dice che sono previsti bonus di 30 euro per tamponare in qualche modo prezzi dall’importo di alcune centinaia di euro per l’applicazione dei dispositivi richiesti. Mai il Codacons protesta. “Tale incentivo può essere utilizzato da sole 536mila famiglie italiane. Colpa dei soli 15 milioni di euro stanziati nel 2019 e di un solo milione per il 2020 per suddetto contributo. È veramente troppo poco, occorrerebbe invece tenere in considerazione il reddito di ciascun nucleo familiare”. Il movimento dei consumatori, così come altri analoghi, esprimono anche i propri timori relativi ai prezzi dei seggiolini anti-abbandono legati a possibili casi di speculazione. Rischio concreto, considerando la loro obbligatorietà. Inoltre per la fretta di non incappare in sanzioni, in molti potrebbero non informarsi adeguatamente ed acquistare prodotti non a norma.
Come funziona il dispositivo
Tali dispositivi dovranno avere un allarme acustico ed anche visivi ed aptico che ricorderà gli adulti occupanti del veicolo della presenza di bambini. Inoltre si dovranno attivare in maniera automatica. Gli allarmi devono essere percepiti sia all’interno dell’abitacolo che all’esterno. Previsto anche un sistema di messaggistica automatico con il quale avvertire gli adulti che dimenticano un bambino in auto. I dispositivi potranno essere integrati anche nel seggiolino, oltre che potere essere poi indipendenti dagli stessi e dal veicolo. È possibile pure acquistare dei sensori applicabili, che vanno dai 35 ai 100 euro, per sopperire agli altri costi dei seggiolini oggetti del decreto legge in questione.
