Ieri sera due tifosi del Celtic, giunti nella Capitale per il match di Europa League, sono stati accoltellati da ultrà della Lazio.
Anche in questa stagione 2019-2020, gli ultrà di varie compagini italiane continuano a causare gli stessi problemi. Se, come abbiamo visto per il caso Balotelli, all’interno degli stadi non sono stati eliminati cori razzisti e comportamenti lesivi della dignità umana, fuori dagli impianti è la violenza che la fa da padrone. Gli scontri tra i così detti ultrà non sono ancora stati debellati, hanno cambiato forma e si ripresentano con costanza.
L’ultimo episodio si è verificato ieri sera a Roma, dove un gruppo di tifosi della Lazio è andato alla ricerca degli avversari di giornata, i supporter del Celtic, per ingaggiare uno scontro. Il primo ha avuto luogo fuori da un Irish Pub tra via Napoli e via Nazionale e si è concluso con l’accoltellamento di un uomo di 53 anni. Poco più in là lo stesso gruppo di ultrà ha intercettato un uomo di 35 anni ed ha accoltellato anche lui.
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Fuori pericolo i tifosi accoltellati a Roma
I due feriti, grazie al pronto intervento dei loro amici sono stati portati immediatamente in ospedale. Per fortuna le ferite da arma da taglio non sono letali, i due scozzesi sono stati ricoverati in serata all’Umberto I e pare che non siano in pericolo di vita. Nel frattempo la polizia è alla ricerca degli aggressori, scappati appena hanno sentito il suono delle sirene. Si pensa che si tratti di un gruppo di 7 o al massimo 8 ultrà laziali. Gli investigatori sperano di identificarli attraverso le riprese delle telecamere.
