Napoli calcio | ammutinamento dei giocatori | come agirà il club

Napoli calcio
Situazione Napoli calcio coi giocatori che hanno rifiutato il ritiro FOTO Twitter sscnapoli

La situazione del Napoli calcio è molto controversa, con la ribellione dei giocatori rispetto all’imposizione del ritiro. Cosa può accadere.

La vicenda inerente quella che è una vera e propria rivolta dei giocatori della Società Sportiva Calcio Napoli nei confronti del presidente Aurelio De Laurentiis sta facendo molto discutere. Sky Sport 24 ha interpellato l’esperto di diritto sportivo, avvocato Pierfilippo Capello, per cercare di capire come possa ora la società azzurra tutelare il proprio buon nome. “Il rapporto tra un calciatore ed il club di appartenenza è come quello che vige in tante altre situazioni professionali tra un dipendente ed un datore di lavoro. In questo caso vige anche un accordo collettivo tra l’AIC (L’AssoCalciatori) e la Lega Serie A. Entrambi gli organismi hanno trovato una intesa che regola diritti e dovere delle parti in causa. I giocatori devono seguire le istruzioni ricevute dalle società per le quali sono tesserate. Il ritiro può rientrare tra queste, quando la dirigenza ritiene che sia il caso di adottare tale misura”.

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Napoli calcio, cosa può fare il club per tutelarsi

L’avvocato fa anche un esempio molto esemplificativo. “È come quando un datore di lavoro indice una riunione di 2-3 giorni quando nota che i suoi dipendenti non stiano rendendo come dovrebbero. Riunione che tutti i suddetti dipendenti sarebbero tenuti a rispettare. Ma se non sono d’accordo con essa allora potrebbero scioperare. Invece dire di non volerlo fare per via di una diversità di vedute li metterebbe in una posizione di debolezza. In tal caso infatti avremmo una violazione delle indicazioni, prive delle necessarie giustificazioni. La SSC Napoli può adesso comminare una multa del 5% a tutti i suoi tesserati, è nelle sue facoltà. Un provvedimento contro il quale poi i calciatori possono a loro volta fare ricorso. Il club potrebbe anche presentarsi davanti al Collegio Arbitrale e richiedere una sanzione pari al 25% dello stipendio. Non penso succederà, perché questa sanzione si dovrebbe attuare con l’intera rosa. Cosa ben più complicata che farlo con un singolo elemento. Ritengo quindi che giocatori e dirigenza sapranno trovare un accordo”.

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