Mario Biondo, famiglia disperata: la terza autopsia conferma il suicidio

Mario BiondoOmicidio Mario Biondo, famiglia disperata: anche la terza autopsia conferma il suicidio. “Tutte bugie” replicano i famigliari del giovane italiano morto in Spagna. 

I medici chiamati dalla Procura di Palermo hanno confermato quanto emerso dalle discusse prime due autopsie: Mario Biondo si è suicidato. Una tesi che la famiglia combatte con forza e commenta così: “Lo hanno ucciso di nuovo, ma noi non ci arrendiamo. Non possiamo dire altro, aspettiamo le osservazioni dei nostri consulenti di parte”.

Mario Biondo, tutti gli elementi che portano alla tesi dell’omicidio

Sono queste le poche ma decise parole di Santina Biondo, la mamma del cameraman morto a Madrid il 30 maggio 2013. La donna riponeva grande fiducia in questa terza autopsia ma dopo la seconda riesumazione della salma del suo povero Mario è rimasta amaramente delusa. Tra l’altro è ancora più incredibile questo esito in un momento in cui in Spagna il medio legale che effettuò la prima autopsia è finito sotto processo per falso e in cui stanno emergendo nuovi ulteriori elementi che spingono gli inquirenti sempre più verso la tesi dell’omicidio. Il dottor Rojo ha ammesso che il giorno del ritrovamento del corpo ricevette una telefonata dalla giudice assegnata al caso nel quale la donna gli faceva pressioni per fare le cose in fretta dato che la moglie della vittima era un volto noto della tv, Raquel Sanchez Silva. E’ emerso poi che il medico scrisse nel suo referto di aver svolto degli esami che in realtà non aveva eseguito. Tra questi sostenne di aver aperto lo stomaco di Mario per verificarne il contenuto, cosa invece mai avvenuta. Se lo avesse fatto avrebbe trovato residui di carne non ancora digerita che avrebbero permesso di datare meglio la morte. Ci sono poi altri elementi che la famiglia non dimentica e che sono fondamentali. Il primo è che mentre Mario era già morto venne usata la sua carta di credito in un locale notturno di Madrid, il secondo è che Mario cercò in internet poco prima di morire alcuni video compromettenti di sua moglie.

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